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Mixed zone, Ranieri: “Nella battaglia ci siamo ritrovati, così come nella determinazione e nella sofferenza”

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Mixed zone, il Cagliari supera 2-1 il Sassuolo per la gioia di Ranieri che vede la propria squadra uscire momentaneamente dalla zona caldissima, proiettandosi verso un futuro competitivo. Le sue parole a fine gara. 

VITTORIA IMPORTANTE- “La vittoria non vale 100, ma 101. Prenderli in questo modo è ancora più bello. Se avessimo preso due gol nei primi minuti, ci sarebbero stati tutti. Bravi noi a risistemarci, pressando molto nella ripresa: ho una squadra e un pubblico che non mollano mai, anche se non viviamo delle belle partite da parte nostra. Ragazzi bravi a credere nei finali dei match“.

FIDUCIA- “Ho fiducia in tutti i miei giocatori e l’ho detto a tutti quanti prima della partita, perché tutti meriterebbero di scendere in campo. Dovevo provare a cambiare le carte in tavola, per trasmettere ai ragazzi che si poteva rimontare. Una partita che ha richiesto le decisioni ultra offensive per il finale“.

SULLE SCELTE- “Pentito di essermi messo a specchio? No, perché uno cerca sempre di puntare sulle proprie pedine. Ma giocoforza ho dovuto cambiare, per ciò che diceva il campo. Siamo una squadra capace di cambiare in corsa, lo sappiamo. Faccio delle scelte in base anche a tutti i problemini che hanno i ragazzi: Luvumbo titolare designato, però negli ultimi giorni ha accusato un dolorino muscolare e mi sono messo degli scrupoli“.

RIFLESSIONI- “Nella battaglia ci siamo ritrovati, così come nella determinazione e nella sofferenza. Non siamo stati il miglior Cagliari, però ormai viviamo nella simbiosi tra un pubblico meraviglioso e la squadra. Noi resteremo in Serie A se resterà vivo il connubio tra noi e i tifosi, perché garantiamo che proveremo a dare sempre il massimo“.

SULLA GARA- “Le indicazioni nel finale erano di stare larghi e scaricare i palloni dentro l’area: tentare sovrapposizioni e cercare delle giocate. Anche Shomurodov mi sta mettendo in difficoltà. In allenamento sta facendo benissimo, però deve confermarsi anche in gara“.

SU LAPADULA- “Lapadula ha giocato per trovare un migliore ritmo: quando si è fatto male al naso, mi ha detto ‘Non mi togliere!‘. Un ragazzo d’oro, ma lo sono tutti. Dovremmo salvarci, solo per come ci stiamo allenando“.

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