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MotoGP, Marquez e la Ducati: “A Valencia fu colpo di fulmine”

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A un mese esatto dall’inizio del Mondiale MotoGP 2024, continua a polarizzare l’attenzione la coppia più attesa della stagione che scatterà il 10 marzo a Losail con il Gran Premio del Qatar: Marc Marquez e la Ducati. I primi test dell’anno in Malesia ci dicono che questa coppia è ancora in una fase di conoscenza, tra alti e bassi; come è normale. C’è però una vera e propria infatuazione tra i due: lo conferma Fausto Gresini in un documentario di Dazn Spagna. Mentre Marc, facendo riferimento al primissimo contatto avuto a Valencia nel 2023 racconta:”Con la GP23 c’è stato un colpo di fulmine, una cotta. Però preferisco che l’amore sia più elaborato. Perché normalmente il colpo di fulmine non funziona molto bene”. Insomma, la Ducati piace molto all’otto volte campione del mondo; ora manca solo la conferma della pista.

Secondo il “Marcziano” la cotta non era così scontata. Marquez infatti aggiunge: “A Valencia ero molto nervoso. Guidavo la stessa moto da più di dieci anni e mi chiedevo se sarei stato veloce. Ho girato con molta calma, migliorando gradualmente. Se fossi caduto, la prova sarebbe finita dato che avevo solo una moto”. E poi quel ghigno, diventato famoso: “Cercavo e ho trovato buone sensazioni dopo aver lasciato quello che era stato il mio team storico. Ecco perché sorridevo”. Marquez ha più volte predicato calma, abbassando le pretese di chi lo immagina subito protagonista. Nella confessione a Dazn Spagna, però, ammette: “Da un punto di vista tecnico penso che avrò le condizioni per poter lottare per il Mondiale. Dovrò essere convinto di ciò che avrò a disposizione e dare il 100% in tutte le situazioni”.

I pronostici dello spagnolo in vista del Mondiale 2024. Marquez ha le idee chiare su chi saranno i protagonisti: “Mi preoccupano tutti i piloti Ducati. In questo momento Jorge Martin e Francesco Bagnaia sono i due piloti da battere. Sono stati i più completi nel 2023. Pecco ha brillato per continuità e gestione dei momenti difficili; Jorge, invece, è stato eccezionale a livello di velocità, anche se le ultime gare non sono andate come avrebbe voluto. Attenti a Binder: tutto dipenderà dall’evoluzione della Ktm in questa stagione, ma Brad ha dimostrato di essere molto veloce e costante”. E poi un pensiero sul nuovo predestinato del motociclismo, il connazionale Acosta, al debutto in top class: “Pedro è molto forte. Segnerà un’era in MotoGP”.

La chiusura di Marc è dedicata al Dottore. Non poteva non esserci un riferimento al dualismo con Valentino Rossi, nato nel 2015 dopo la storica lite in Malesia. Marquez omaggia l’ex rivale: “È stato e continua a essere un riferimento per chiunque. Era uno dei miei idoli insieme a Dani Pedrosa. Sono stato fortunato ad affrontarlo e batterlo, anche se in un anno è stato lui a fare meglio di me. Inoltre ha avuto grande importanza condividere la pista imparando da Valentino. Sono stati anni bellissimi”. Tanti complimenti ma nessuna pace all’orizzonte: “Non spetta a me tornare ad avere una relazione”.

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