ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

Papa Francesco: “La Pasqua fa rotolare via i macigni della morte”

2 min read

Dopo essere stato costretto a disertare la “Via Crucis” al Colosseo per motivi di salute, Papa Francesco a San Pietro ha presieduto la Veglia pasquale. Il Pontefice è entrato nella Basilica sulla sedia a rotelle, venendo poi aiutato a mettersi su una sedia. Il rito è iniziato nell’atrio con la benedizione del fuoco e la preparazione del cero pasquale. Alla processione verso l’altare, con il cero pasquale acceso e il canto dell’Exultet, sono seguite la Liturgia della Parola e la Liturgia battesimale, nel corso di quest’ultima il Papa ha amministrato i sacramenti dell’iniziazione cristiana a 8 adulti: quattro italiani, due coreani, un giapponese e un albanese.

Le parole di Bergoglio. Papa Francesco ha detto: “La Pasqua fa rotolare via i macigni della morte. A volte sentiamo che una pietra tombale è stata pesantemente poggiata all’ingresso del nostro cuore, soffocando la vita, spegnendo la fiducia, imprigionandoci nel sepolcro delle paure e delle amarezze, bloccando la via verso la gioia e la speranza. Sono macigni della morte e li incontriamo, lungo il cammino, in tutte quelle esperienze e situazioni che ci rubano l’entusiasmo e la forza di andare avanti: nelle sofferenze che ci toccano e nelle morti delle persone care, che lasciano in noi vuoti incolmabili. In tutti gli aneliti di pace spezzati dalla crudeltà dell’odio e dalla ferocia della guerra”.

Il resto dell’intervento del Pontefice nell’omelia della Veglia pasquale. Bergoglio ha aggiunto: “Popoli spezzati dal male e percossi dall’ingiustizia, popoli senza luogo, popoli martiri, allontanate in questa notte i cantori della disperazione. L’uomo dei dolori non è più in prigione: ha aperto una breccia nel muro, si affretta a venire presso di voi. Nasca nel buio il grido inatteso: è vivo, è risorto. E voi, fratelli e sorelle, piccoli e grandi, voi nella fatica del vivere, voi che vi sentite indegni di cantare, una fiamma nuova traversi il vostro cuore, una freschezza nuova pervada la vostra voce. È la Pasqua del Signore, è la festa dei viventi”.

Autore