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Premio ‘IgNobel’ ai maggiori leader mondiali, per le bufale sulla pandemia di coronavirus

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In inglese si legge ‘Ig Nobel’, in Italia è stato sdoganato come ‘IgNobel’, ma in sostanza è il premio satirico che, ogni anno, viene assegnato a dieci ricercatori, autori di ricerche “strane, divertenti, o assurde”.

A fare scalpore ai premi di questi anno, sono stati i nomi illustri nel campo dell’Educazione medica. “Nel pieno di una pandemia la politica può più della scienza per quanto riguarda vita e morte di una popolazione”. Questa in sostanza la motivazione che ha assegnato il riconoscimento ‘IgNobile’ al presidente americano Donald Trump a quello brasiliano Jair Bolsonaro, ma anche al primo ministro britannico Boris Johnson, fino a Vladimir Puntin. I riferimenti sono ovviamente alle esternazioni, alle prese di posizioni e politiche intraprese durante la pandemia da Covid-19. I sopracitati dividono il riconoscimento con Narendra Modi, Andrés Manuel López Obrador, Alexander Lukashenko, Recep Tayyip Erdogan e Gurbanguly Berdimuhamedow.

Tra l’altro proprio a causa della pandemia, la cerimonia di quest’anno, la n. 30, si è tenuta esclusivamente online. “Insetti” è il tema promosso quest’anno dalla rivista Annals of Improbable Research, organizzatrice dell’evento grazie anche al finanziamento delle associazioni di Fantascienza e degli studenti di Fisica dell’Università di Harvard.

Tra gli altri premi il più divertente e al tempo stesso macabro è quello che riguarda il Managment, assegnato alla Cina, per il caso di un omicidio su commissione e più volte subappaltato, passando di mano in mano, ogni volta con una riduzione del compenso per il sicario. Alla fine l’ultimo sicario incaricato si è messo d’accordo con la persona da uccidere per inscenare cattura e omicidio, ma la vittima si è trasformato a sua volta in carnefice, rivolgendosi alla polizia.

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