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Rassegna: ora tocca all’Inter. Alla vigilia Inzaghi appare ancora dubbioso, Schmidt crede nella rimonta

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Mixed zone, Stefano Pioli è in semifinale di Champions, l’1-1 di Napoli vale la penultima tappa del torneo sedici anni dopo Manchester, in quella doppia sfida in cui Kakà annientò lo United di Ronaldo. A fine gara Pioli parla già di derby: “Siamo partiti da Rio Ave… Ci davano tutti sfavoriti, ma alleno un gruppo con un cuore grande. Qualificazione voluta e meritata, complimenti ai miei ragazzi. Derby? Probabile che sarà così perché hanno un grande vantaggio dopo la gara d’andata, saranno altri due scontri difficilissimi e stimolanti. Normale che sia così perché saranno due semifinali di Champions League. Avere l’1-0 dell’andata ci ha aiutato in un senso e frenato nell’altro. Non volevamo concedere profondità a Osimhen, nel secondo tempo dovevamo palleggiare meglio, ma tanti nostri giocatori non avevano mai giocato una partita così importante. Si sono sacrificati tutti. Grazie anche ai nostri tifosi che ci hanno sempre sostenuto, siamo orgogliosi. Krunic? Grande partita di Rade, è importantissimo per noi perché ha letture che altri non hanno”. Napoli, Spalletti a Sportmediaset trova a fatica le parole dalle quali esce soprattutto un rigore negato: “Facciamo i complimenti al Milan per la qualificazione, ha giocato due partite capitalizzando il massimo ed è sintomo di squadra e calciatori che sanno scegliere i momenti della partita. Però i complimenti li faccio anche al Napoli perché la nostra Champions è stata di altissimo livello e anche stasera abbiamo fatto una grande partita. Poi siamo stati ingenui, pagando l’inesperienza in determinati frangenti della partita. Un peccato essere arrivati un po’ corti fisicamente, poi abbiamo pagato qualche errore e qualche ingiustizia”.

ORA L’INTER- Per sapere se effettivamente sarà derby dovremo attendere i novanta minuti nei quali i nerazzurri dovranno difendere il 2-0 dell’andata. Un risultato ottimo ma che non dispenserà Inzaghi da lunghe sofferenze, come detto da lui stesso nella conferenza stampa di vigilia: “È il secondo tempo di una gara importante, loro sono in difficoltà come lo siamo noi, ma conosciamo il loro valore. Siamo consapevoli di poter essere tra le quattro migliori d’Europa, serve intensità e attenzione in fase di possesso e non possesso per arginare il loro gioco. Formazione? Sceglierò dopo gli ultimi allenamenti”. E per tutta risposta, Schmidt del Benfica: “Dobbiamo fare gol altrimenti saremo fuori dalla Champions. Lo abbiamo già dimostrato in questa stagione, in campionato e in Champions, che possiamo segnare, anche all’andata abbiamo anche creato occasioni. Dobbiamo essere equilibrati, non rinunciare al nostro gioco ma stare attenti in difesa Se credo nella rimonta? Ovviamente. Non è una situazione facile dopo aver perso all’andata, la qualificazione non è 50 e 50, ma possiamo farcela. Nel calcio tutto è possibile”.

INTANTO IL REAL- Nell’altra gara dei quarti, il Real Madrid ne fa altri due al Chelsea, cinque totali per un passaggio in semifinale poco dispendioso, dove Ancelotti troverà probabilmente il City che oggi affronterà il Bayern dopo averlo battuto 3-0 all’andata. Se l’Inter ed il City dovessero passare avremmo due semifinali storiche ed una finale anticipata, quella tra Ancelotti e Guardiola.

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