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Razzo cinese tiene il mondo con il fiato sospeso: non si sa dove e quando cadranno i detriti

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Potrebbe essere l’8 maggio il giorno in cui, secondo le stime del Dipartimento della Difesa Usa, dovrebbe entrare nell’atmosfera terrestre lo stadio del razzo cinese Long March 5B che la settimana scorsa ha portato in orbita il primo modulo della stazione spaziale Tiangong. Soltanto allora, a poche ore dal suo rientro, sempre secondo il Dipartimento della Difesa americano, potrà essere calcolato il punto esatto di ingresso nell’atmosfera terrestre e stimato il punto in cui potrebbero cadere i detriti.

L’Italia è fortemente interessata dalla questione detriti, in quanto attualmente si stima che la caduta potrebbe avvenire nella fascia compresa fra 41,5 gradi a Nord e 41,5 gradi a Sud, e che comprende anche l’Italia centrale e meridionale.

Non è la prima volta che un razzo cinese finisce col tenere con il fiato sospeso mezzo mondo. Era già successo nel marzo dello sorso anno, in occasione del primo lancio di un vettore Long March B. Dopo sei giorni in orbita, i rottami che non si erano carbonizzati al rientro nell’atmosfera erano per fortuna finiti in gran parte nell’oceano Atlantico ma anche su alcuni alcuni villaggi dell’Africa occidentale. Allora, la notizia era passata quasi inosservata per la pandemia di Covid-19.

Sul sito space-track.org è possibile monitorare in tempo reale la traiettoria e le stime sull’impatto del razzo vettore.

 

 

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