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Scoperto il primo dipinto firmato e autografato da Leonardo Da Vinci

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Il primo dipinto di Leonardo Da Vinci è stato scoperto ed è e datato aprile 1471. Ha un inestimabile valore e ritrae il profilo dell’Arcangelo Gabriele.

foto-del-dipinto

Il primo dipinto realizzato dal genio toscano ci offre in assoluto la sua prima firma autografa, eseguita da sinistra verso destra “imprigionata” nella sua “Pittura d’eterna vernice”, scoperta dalla Dott.ssa Ivana R. Bonfantino, Consulente Grafologa già Professore di Grafologia Comparata e Storia della Grafologia dell’ Università LUMSA di Roma. Fino ad oggi l’unica firma nota di Leonardo era quella presente nel contratto per l’esecuzione del dipinto la Vergine delle Rocce datato 25 aprile 1483, individuata nell’ottobre 2011 presso l’Archivio di Stato di Milano.

firma-e-sigla

La firma “da Vinci lionardo” presente sul volto dell’Arcangelo Gabriele è “mimetizzata” sulla mandibola unitamente alla data “a 1471” e ad un rebus composto dai numeri 72 e 52 posizionati sotto il nome lionardo; inoltre sul bordo inferiore del dipinto vi è la sigla “LDV ib” ad indicare le proprie iniziali ed in modo abbreviato e speculare la propria località di origine “Lionardo Da Vinci di Vinci”.

termoluminescenza

Tali rilevanti evidenze grafiche sono state sottoposte a complessa perizia grafologica comparativa con la firma e con gli altri scritti certi di Leonardo, includenti le scritte presenti sul paesaggio con fiume del 5 agosto 1473, visionato presso il Gabinetto dei disegni e delle stampe degli Uffizi di Firenze; all’esito delle approfondite verifiche tecnico-grafiche si è potuto concludere e certificare che i tracciati grafici esaminati sono stati vergati di pugno dal giovane Leonardo Da Vinci nell’anno 1471.

Tale eccezionale “Pittura d’eterna vernice” eseguita su una piastrella in terracotta di forma quadra realizzata da Leonardo, la cui paternità storica artistica è stata confermata da autorevole studioso di Leonardo, che si è avvalso di complesse analisi di diagnostica artistica includenti l’analisi di termoluminescenza che data e autentica l’opera al XV secolo, l’analisi stratigrafica ed xrf dei pigmenti che ne hanno certificato la compatibilità, ed infine la perizia grafologica sui tracciati grafici presenti sull’opera.

Il dipinto invetriato è stato realizzato da Leonardo da Vinci per dimostrare la superiorità della pittura sulla scultura, la cui tecnica esecutiva è descritta da Leonardo nel Trattato della Pittura sotto il titolo “Del far pittura d’eterna vernice: sarà meglio fare un quadro di terra ben vetriato e ben piano, e poi dar sopra esso vetriato l’imprimitura di biacca e giallorino; poi colorisci e vernicia, poi appicca il vetro cristallino con la vernice ben chiara ad esso vetro; ma fa prima ben seccare in istufa oscura esso colorito, e poi vernicialo con olio di noce ed ambra, ovvero olio di noce rassodato al sole”.

 

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