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Serie A, Tare: “Per il calcio italiano fermarsi qui sarebbe un disastro”.

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Serie A, nell’attesa di capire quando si tornerà in campo, la Lazio non ci sta e ribadisce la propria posizione in maniera netta e chiara, in merito alla ripresa del campionato.

Serie A, ancora tutto sospeso, nell’attesa di capire quando si tornerà in campo, la Lazio non ci sta e ribadisce la propria posizione in maniera netta e chiara, in merito alla ripresa del campionato. Per i biancocelesti ha parlato Tare, il direttore sportivo ha spiegato il punto di vista societario al canale tedesco ‘Sport1’, secondo quanto riportato da Sportmediaset.

PER RISPETTO DEI MORTI E DEI TIFOSI- La stagione deve essere portata a termine, il campionato deve andare avanti per rispetto dei morti e di tutti i tifosi. I tempi non sono ancora maturi per decidere la cancellazione. Il numero di persone infette sta diminuendo e interrompere la stagione sarebbe ingiusto”. 

LA QUESTIONE ECONOMICA- Per il calcio italiano fermarsi qui sarebbe un disastro. Proveremo ad evitare che questo accada con tutte le nostre forze. Nel calcio italiano oltre il 75% dei club finanzia il proprio budget attraverso i diritti tv, se questi ricavi non dovessero esserci, si arriverebbe al collasso”.

ANCHE I GIOCATORI SPINGONO-  Un pensiero anche ai giocatori che fino a prima del blocco si giocavano lo scudetto con Juventus ed Inter: “Vorremmo tornare alla normalità e questo significa anche allenarci. I giocatori non attendono altro, aspettano solo il momento in cui possa tornare tutto normale anche all’interno del club. A quel punto bisognerà ritrovare lentamente la forma e uscire da questo momento horror il prima possibile”.

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