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Ucraina, droni kamikaze su Kiev. Consiglio Ue: ok a missione di addestramento per soldati ucraini

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E’ il 236esimo giorno di guerra in Ucraina. E Kiev è di nuovo sotto attacco. Missili e droni russi, di fabbricazione iraniana, hanno colpito la capitale ucraina ad una settimana esatta dagli attacchi precedenti, uccidendo 4 persone tra cui una giovane coppia in attesa di un figlio. Le sirene antiaeree erano risuonate poco prima delle deflagrazioni anche in altre città. Una forte esplosione è risuonata ad Odessa e le autorità hanno dichiarato l’allerta nella città e nella Regione.

E mentre l’ex presidente russo Dmitrij Medvedev, tra i falchi del conflitto in Ucraina, minaccia la rottura delle relazioni diplomatiche con Gerusalemme, se Israele dovesse fornire armi all’Ucraina, l’Alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell, avverte l’Iran sull’uso dei droni dati alla Russia. “Stiamo seguendo con attenzione la questione della presunta fornitura a Mosca da parte dell’Iran: stiamo raccogliendo le prove e siamo pronti a reagire con i mezzi a nostra disposizione”, ha spiegato Borrell al termine del Consiglio affari esteri Ue. Ma l’Iran continua a respingere le accuse e afferma di aver solo “compiuto sforzi per porre fine all’opzione militare nella crisi ucraina”. E in ogni caso, fanno sapere da Theran “se saremo sanzionati dall’Ue, reagiremo”.

Dal Consiglio Ue arrivano anche ulteriori aiuti alle forze armate ucraine. Con la sesta tranche da 500 milioni di euro approvata oggi, gli aiuti forniti a Kiev tramite la European Peace Facility (Epf) arrivano a 3,1 miliardi. Ok anche alla missione di addestramento per 15 mila soldati ucraini. L’obiettivo è aiutare l’esercito di Kiev a rafforzare la propria capacità militare.”Non è solo una missione di addestramento, è anche una chiara prova che l’Ue sarà al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario” ha commentato Borrell.

Intanto il capo della sedicente Repubblica del Donetsk Denis Pushilin ha annunciato uno scambio di 110 prigionieri russi con 110 ucraini. Proprio nel Donetsk è stato ucciso un foreign fighter italiano, Elia Putzolu di 28 anni, che combatteva al fianco dei russi. La conferma è arrivata anche dalla Farnesina che intanto invita i connazionali a lasciare il Paese.

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