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Violenze e minacce contro pazienti disabili: 12 operatori denunciati nel Bolognese

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Ancora violenze contro persone indifese. Nel Bolognese 12 operatori sociosanitari di un centro socio-riabilitativo residenziale sono indagati per maltrattamenti e lesioni personali ai danni dei disabili ospiti della struttura. Contro di loro è scattata l’interdizione dall’esercizio della professione per ordine del gip del Tribunale di Bologna, dopo una richiesta della Procura locale.

Tutto è partito dalla denuncia di un testimone. Le indagini sono scattate a fine gennaio, quando un testimone ha ripreso con un cellulare uno degli operatori socio sanitari, che nei pressi dell’ospedale di Budrio colpiva con degli schiaffi un uomo che stava trasportando al pronto soccorso su una sedia a rotelle, per un taglio al labbro. Lo stesso testimone ha allertato i carabinieri di Molinella che hanno acquisito il filmato e identificato il responsabile del gesto.

La terribile verità dopo una serie di accertamenti. E’ infatti emerso che diversi ospiti della struttura erano stati portati in ospedale per ‘incidenti’ riconducibili a cadute o altro. A febbraio sono quindi scattate le intercettazioni che hanno portato alla luce episodi di violenza, una trentina almeno, da parte dei 12 Oss della struttura privata. Oltre alle violenze fisiche i 12 operatori terrorizzavano gli ospiti della struttura, minacciandoli di lasciarli fuori al freddo, oppure di portarli in palestra, un luogo in decadenza della struttura, o ancora di fargli una ‘puntura’. In altri casi gli Oss ignoravano le richieste per andare al bagno per rimanere a guardare la tv.

Le vittime dei maltrattamenti, come hanno confermato i Carabinieri, sono persone non autosufficienti e non in grado di difendersi tra cui figurano anche 8 invalidi. Per loro, grazie alla collaborazione dell’ASL, è stata garantita l’assistenza dopo la sospensione degli operatori che avrebbero dovuto occuparsi di loro.

 

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