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Al via l’assemblea Pd, Renzi: “il partito della tasse è la Destra, noi le abbiamo abbassate”

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Dopo un lungo ricordo di Umberto Eco Matteo Renzi ha aperto a Roma l’assemblea del Pd affrontando i temi dell’agenda politica nazionale ed europea: la destra partito delle tasse, la pretesa della verità sul caso Regeni, le primarie, la necessità delle riforme, la differenza tra la vecchia classe dirigente e quella attuale.

Renzi ha parlato di Giulio Regeni, il ricercatore friulano morto a Il Cairo, affermando che sulla sua morte si pretende “la verità anche quando fa male”. E ancora: “Se qualcuno pensa che in nome del politicamente corretto noi possiamo accontentarci di una verità artificiale e raccogliticcia sappia che non c’è verità di comodo, non c’è business che tenga, non c’è diplomazia che tenga”.

Per quanto riguarda le tasse il premier ha affermato che in Italia “il partito della tasse è la Destra, quello che ha abbassato le tasse è il Pd”. Lo stesso ha continuato: “Nell’assemblea di Milano a luglio in piena Expo lanciammo una provocazione sulle tasse, dicemmo che abbassarle è un qualcosa di sinistra. In Italia se cerchiamo un qualsiasi istituto di sondaggi vediamo che la parola destra è associata ad abbassamento delle tasse, sinistra all’innalzamento delle tasse. Ma è vero il contrario: in Italia il partito delle tasse è la destra, il partito che ha abbassato le tasse è il Pd”.

Sull’Ue: “Oggi l’Europa deve essere un gigantesco contenitore di riforme, la solidarietà non è solo a senso unico. Non siamo entrati nel Pse per fare un gesto di omaggio, siamo entrati perchè pensiamo che l’Europa abbia bisogno di politica. O si ha il coraggio di tornare a pensare in profondità e in grande o l’Europa diventerà un fastidioso giochino burocratico”.

Per le riforme. “Attraverso le riforme si deve dare un futuro a chi crede che l’Italia sia il più grande serbatoio di speranza per l’Europa. Noi siamo la politica non la tecnica”.

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