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Mixed zone, Allegri: “Male nella ripresa. Dybala? Ci è mancato ed è stato straordinario”. Sarri: “Stiamo crescendo, la società sa cosa mi serve”

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Mixed zone, la Juve vince 2-0 contro l’Udinese, un successo che lancia la squadra di Allegri verso il quarto posto, nonostante le tante defezioni riconosciute anche dal tecnico bianconero a fine gara ai microfoni di Dazn e in conferenza stampa. Vince anche Sarri 3-0 contro la Salernitana, così come il Toro 2-1 contro la Sampdoria. Partiamo da Allegri, poi Sarri.

MALE MENTALMENTE- “Rispetto a mercoledì, quando abbiamo tenuto mentalmente e tecnicamente per 120′, stasera nella ripresa siamo usciti mentalmente dalla partita. Ero arrabbiato? Non sono contento del secondo tempo”

SU DYBALA- “Chi cercava con lo sguardo dopo il gol? In tribuna non c’era nessuno, ha simulato la presenza dei tifosi. Paulo ha fatto un gran gol dopo una bella sponda di Kean. Nella ripresa poi si è messo tra le linee facendo respirare la squadra ed è stato straordinario”.

ANCORA SU DYBALA IN CONFERENZA- “Il gesto e le parole di Dybala non sono un problema, tutti abbiamo da dimostrare. Siamo alla Juve, avremo una seconda parte di stagione con grandi sfide. Dybala ci è mancato molto nella prima parte di stagione, adesso ci aspettiamo tanto da lui: qui alla Juve abbiamo tutti da dimostrare. È stato bravo a fare gol, ha gestito bene i palloni in uscita ed è un giocatore di grandi capacità tecniche”.

QUESTIONE RINNOVO- “Da quello che so, la società è ferma e aspetterà marzo o febbraio per questi discorsi”.

SU MCKENNIE- “E’ un incursore, un offensivo. A destra però fa meglio che a sinistra perché ha tempi di inserimento diversi e si trova a colpire fronte porta”.

SUL MOMENTO-  “Siamo concentrati su quest’anno. Come tutti dobbiamo dimostrare sul campo e poi vedere le possibilità di mercato. Ma al mercato ci pensa la società. Io faccio solo delle valutazioni sui calciatori, ma in questo momento sono molto contento di quello che fanno i ragazzi”.

COSE DA NON FARE- “Noi non possiamo prescindere dal ritmo e dalla corsa – ha concluso -. Se teniamo il ritmo alto, vengono fuori le qualità. E’ una questione di esperienza. Nella gestione della gara ci manca ancora qualcosa e quindi dobbiamo correre e avere intensità. Serve pazienza. Stasera mi sono arrabbiato molto in campo, ma poi ho parlato alla squadra. Più velocemente capiscono, più velocemente crescono”.

Vince anche Sarri la gara con la Salernitana, una vittoria importantissima sempre in chiave europea. Le sue parole a Dazn

PASSI AVANTI-  “Stiamo facendo dei passi in avanti, nelle ultime cinque partite abbiamo fatto 10 punti e perso solo contro l’Inter. Stiamo trovando un minimo di continuità, ma in questo momento il bollettino Covid è uno spauracchio per tutti perché devi rifare ciò che prepari”.

UN NOSTRO LIMITE- “La squadra si applica bene in allenamento, poi non in tutte le partite siamo stati di livello. Togliendo le gare dopo l’Europa League abbiamo fatto grandi risultati, ma purtroppo non essere riusciti a fare bene dopo l’Europa è un nostro limite”.

SU MILINKOVIC SAVIC- “Ho avuto la fortuna di allenare grandissimi centrocampisti come Kanté e Kovacic oltre a quelli della Juventus, più Zielinski e Hamsik. Milinkovic-Savic è un grande giocatore e negli ultimi due mesi è migliorato anche in concretezza che lo porterà a un salto di qualità. Ora mi sembra meno superficiale e con più determinazione, con le sue qualità poi…”.

SU IMMOBILE- “Ha fatto dei passi in avanti nel giocare fuori dall’area e giocando per la squadra. Poi negli ultimi metri è sempre fenomenale. Ora fa più movimenti per aprire spazi ai compagni e sono contento che nonostante questo lavoro sporco i suoi numeri restano alti in zona gol”.

SU LAZZARI- “Paga colpe non sue a livello di scelte. Non avendo grande solidità, per buona parte della stagione non abbiamo potuto permetterci un terzino con le sue caratteristiche. Speriamo di potercelo permettere di più in futuro”.

MI ASPETTO UN ACQUISTO- “Sto studiando (sorride n.d.r), ma continuo a non capire perché ci sono società indebitate che possono spendere più di noi. Se esce qualcuno, qualcosa si farà in entrata. La società sa cosa mi servirebbe, se riusciremo a farlo subito meglio, altrimenti aspetteremo a giugno”.

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