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Rassegna: Champions, tocca all’Inter. Inzaghi chiede di dimenticare il ko con lo Spezia. Supercoppa Italiana, si cambia

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Rassegna stampa di martedì 14 marzo, dopo il pareggio con la Salernitana per 1-1, Stefano Pioli, amareggiato, appare chiaramente insoddisfatto nel dopo gara e certamente ancora tra i dubbi leciti di un’altra mancata vittoria. Le sue parole: “Nel primo tempo abbiamo controllato abbastanza bene la gara, ma non con la pericolosità che volevamo. Non è stato un calo mentale o fisico. Una squadra che va in vantaggio deve fare di più per vincere e invece abbiamo preso gol da una rimessa laterale. Dopo il pareggio la partita è diventata nervosa e spigolosa. E’ stata un’occasione persa. Dovevamo fare meglio e siamo delusi. Dobbiamo crescere se vogliamo essere una squadra di alto livello. Le grandi squadre affrontano ogni gara come se fosse decisiva. Alcuni hanno fatto bene, altri meno. Dobbiamo far meglio. Sapevamo che era molto importante e che non era facile. La Salernitana ci aveva creato problemi anche all’andata. Differenze con l’anno scorso? Il gruppo è sempre compatto e ha voglia di crescere e lavorare, ma non abbiamo la stessa continuità di risultati in campionato per stare davanti in classifica. Tante squadre stanno avendo lo stesso problema tranne il Napoli. Abbiamo sofferto molto la ripresa dopo la pausa e dobbiamo crescere. Dobbiamo essere competitivi in Europa e in Italia. La gara di Champions doveva darci energie e intensità, invece stasera ci è mancato qualcosa. Di buono stasera c’è stata la voglia di cercare la vittoria fino alla fine. Non è stata la miglior gara dal punto di vista tecnico e della brillantezza. La difficoltà della gara era sbloccarla. Una volta segnato dovevamo gestire meglio la palla, sacrificarci e cercare di raddoppiare, invece abbiamo subito il pareggio evitabile sugli sviluppi di una rimessa laterale. Dispiace perché sono situazioni su cui lavoriamo e dobbiamo crescere ancora”.

COPPE- Coppe europee, Champions League gare ultime gare di ritorno degli ottavi di finale, martedì Porto-Inter e Manchester City-Lipsia, mercoledì Napoli Eintracht Francoforte e Liverpool Real Madrid. Giovedì l’Europa League, alle 18:45 Friburgo-Juventus, alle 21 Real Sociedad-Roma, Conference, sempre giovedì alle 18:45 Sivasspor-Fiorentina, alle 21 invece Az Alkmaar-Lazio. Dunque l’Inter, contro il Porto, per centrare il pass per i quarti di Champions League, servirà una serata perfetta. Simone Inzaghi ha chiesto ai suoi di resettare e ripartire, dopo il ko contro lo Spezia. Si parte dal successo dell’andata, dall’1-0 firmato da Lukaku a San Siro. Un vantaggio minimo, non da gestire ma da incrementare al fine di non passar novanta minuti d’inferno. Andiamo a vedere che cosa ha detto Inzaghi alla vigilia del match. 

RIFLESSIONI- “Di certo è una partita importantissima, forse la più importante dell’anno. Quest’anno abbiamo già giocato una finale, disputato partite da dentro o fuori delicate, ma adesso abbiamo la possibilità di entrare tra le prime otto d’Europa. A san Siro abbiamo disputato il primo tempo, abbiamo vinto ma ora c’è il secondo tempo: massima concentrazione. Le critiche, anche pesanti, ci sono sempre state. Anche l’anno scorso. Ora, alla vigilia di un match tanto importante, non ci penso e non rispondo a quanto è stato detto e scritto”. Così Inzaghi, teso e concentrato alla vigilia di un match che al momento lo vede in vantaggio per 1-0.

Supercoppa Italiana, un’importante novità dalla Lega di Serie A

NUOVA FORMULA- La prossima Supercoppa Italiana si giocherà con l’ormai collaudata formula della Final Four, così come avviene già da anni in Spagna. Lo ha deciso oggi la Lega di Serie A. Come riporta Sportmediaset, ad accedervi sarà sicuramente la squadra vincitrice dello scudetto, la seconda classificata in campionato, la vincitrice della Coppa Italia e l’altra finalista. In caso di “sovrapposizione” si andrà evidentemente a “scalare” secondo la graduatoria della classifica di Serie A. Dove? La Lega ha accettato l’offerta dell’Arabia Saudita della durata di sei anni: in questo lasso temporale almeno 4 edizioni dovranno essere giocate in Arabia (di sicuro nel 2024, poi nel 2025, 2028 e 2029. Da decidere la sede per il 2026 e il 2027). Un introito che andrebbe a raddoppiare se la formula a quattro – che non è definitiva dovesse essere confermata: la Lega di A incasserebbe 23 milioni di euro a stagione. Se invece si dovesse tornare alla finale a due in gara secca, l’introito si ridurrebbe a 12 milioni di euro.

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