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Primo maggio all’insegna della cultura: musei e mostre aperte al pubblico

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A Roma, al Palazzo delle Esposizioni, il World Press Photo 2018. A Venezia, in occasione della Festa dei lavoratori, si potranno visitare gratuitamente le collezioni permanenti di nove poli museali

Una Festa dei lavoratori dedicata alla cultura dunque, con gran parte dei musei statali e alcuni dei musei civici, aperti oggi per consentire a turisti e cittadini di ammirare i tesori delle città italiane. Nello specifico, fa sapere il ministero dei Beni culturali, i principali musei, aree archeologiche e monumenti statali resteranno aperti nei soliti orari.

Tra i punti di interesse che apriranno le porte ai visitatori e che rimarranno aperti per tutto il ponte (da sabato 28 aprile a martedì 1 maggio) ci sono: la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia, il Museo di Palazzo Ducale di Mantova, i Musei Reali di Torino, il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, il Museo del Castello di Miramare a Trieste, gli Scavi di Pompei, il Parco Archeologico di Paestum, le Gallerie dell’Accademia di Venezia, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il Parco Archeologico di Ercolano, la Galleria Nazionale delle Marche nel Palazzo Ducale di Urbino, il Museo Nazionale Archeologico di Taranto e il Colosseo. Nella Capitale, però, il primo maggio rimarranno chiusi i musei civici e i Musei Vaticani.

foto: Nadia Sessa

Ma a Roma turisti e non solo, presso il Palazzo delle Esposizioni, potranno visitare il World Press Photo 2018, che mette a disposizione dei visitatori le fotografie selezionate dal celebre Premio World Press Photo. Tra le opere esposte anche lo scatto vincitore di quest’anno, scelto nella categoria Spot News, realizzato da Ronaldo Schemidt. La fotografia ritrae un ragazzo in fuga, avvolto dalle fiamme, durante una manifestazione nel maggio del 2017, organizzata a Caracas, in Venezuela, contro il presidente Maduro. Opere dalla Tate sono invece al Chiostro del Bramante.

Il primo maggio, romani e turisti potranno visitare anche The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains al Macro. Mostra che chiuderà i battenti il 20 maggio per poi trasferirsi in Germania. Si

foto: Nadia Sessa

tratta di una retrospettiva epocale a 50 anni dalla nascita di uno dei gruppi musicali più innovativi e influenti della storia, ideata da Storm Thorgerson e sviluppata da Aubrey “Po” Powell di Hipgnosis, che ha lavorato in stretta collaborazione con Nick Mason, in veste di consulente della mostra per conto dei Pink Floyd. E’ un viaggio audiovisivo nei 50 anni di carriera dei Pink Floyd e offre una visione inedita ed esclusiva del mondo della band.

Il colossale allestimento del Victoria and Albert Museum di Londra, descritto dai quotidiani inglesi come “impressionante”, “un’autentica festa per i sensi” e “quasi altrettanto emozionante che ascoltare i Pink Floyd dal vivo”, è stato il più visitato di sempre nel suo genere. In Italia la mostra è allestita al MACRO e lo stesso Mason ha ricorda che – a meno di 1 km di distanza – proprio al Piper di Roma, ebbe luogo uno dei primi concerti dei Pink Floyd in Italia nell’aprile del 1968.

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