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Sblocca cantieri, accordo Lega-M5s: sospensione parziale del codice appalti

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Fumata bianca sul dl sblocca-cantieri. Dopo una trattativa andata avanti per tutta la mattinata e all’indomani dei richiami del premier Giuseppe Conte ai suoi due vice, Lega e M5S hanno trovato l’accordo sul decreto fortemente volto dal Carroccio.

Luigi Di Maio e Matteo Salvini hanno avuto in mattinata una “lunga e cordiale” telefonata, definita “positiva” da fonti dei partiti, per tentare di sbloccare l’impasse nel governo e disinnescare l’ipotesi crisi. Un “buona premessa per procedere nella giusta direzione”, secondo Palazzo Chigi. E dopo un lungo braccio di ferro sull’emendamento della Lega, l’accordo è arrivato.

In un primo momento arrivano versioni contraddittorie in merito all’intesa raggiunta. Fonti della Lega sostengono che lo stop al Codice degli appalti per due anni resterà. Mentre fonti M5S dicono: “Nessuna sospensione”. Poi arriva la versione dei due capigruppo al Senato, Massimiliano Romeo e Stefano Patuanelli: “Dopo esserci confrontati anche con i relatori, proporremo al Senato, tra le altre cose, quanto già concordato in sede di commissione, vale a dire un emendamento che prevede la sospensione di alcuni punti rilevanti del codice degli appalti per due anni, in attesa di una nuova definizione delle regole per liberare da inutile burocrazia le imprese”. E precisano: “In particolare saranno anche garantite le soglie già in vigore per i subappalti e salvaguardati gli obblighi di sicurezza per le imprese”. Il provvedimento sarà votato domani in aula al Senato.

Il governo sta anche valutando l’ipotesi di mettere la fiducia alla Camera sul decreto crescita.

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