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Covid, in Francia 14.000 casi: verso nuove chiusure

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L’Assemblea Nazionale francese ha dato il via libera alla controversa estensione fino alla fine del marzo 2021 delle misure di restrizione contro il coronavirus, che comprendono la chiusura dei ristoranti e la restrizione dei viaggi, a seguito della nuova impennata di contagi nel Paese. I deputati hanno approvato in prima lettura il disegno di legge di proroga con 26 voti favorevoli, 17 contrari e 3 astensioni, senza i voti di sinistra e di destra. Ora la misura deve passare al vaglio del Senato.

È “molto preoccupante” la situazione dell’epidemia di Covid-19 soprattutto a Parigi e nella sua banlieue, dove “sono state superate nelle ultime ore tutte le soglie di allerta”: lo ha detto in una conferenza stampa il ministro della Salute, Olivier Véran, precisando che “questa tendenza è diventata così allarmante nelle ultime ore. Se si conferma anche nei prossimi giorni, da lunedì Parigi e l’hinterlan diventeranno zona di allerta massima”. L’eventuale passaggio in questa categoria presuppone – come attualmente a Marsiglia – la chiusura totale di bar e ristoranti, il divieto di raduni e feste.

“Un peggioramento degli indicatori” è stato osservato in altre 5 città: Lille, Lione, Grenoble, Tolosa e Saint-Etienne, mentre ci sono timidi segnali di rallentamento del virus proprio a Bordeaux, Nizza e Marsiglia, a testimonianza dell’efficacia delle misure restrittive adottate nelle ultime settimane. Il ministro considera “questi segnali di speranza come segnali di incoraggiamento” per proseguire gli sforzi. Specie alla luce dei dati sui contagi: nelle ultime 24 ore sono 13.970 i nuovi casi di positività.

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