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Rassegna: Epifania in campo ma Milan-Juve a rischio. Covid, anche la Roma trema. Hasenhuttl, il pianto più bello del mondo

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Rassegna stampa di mercoledì 6 gennaio, oggi si gioca, tutti in campo a partire dalle 12:30 con Cagliari e Benevento, a seguire, dalle 15, altre 7 gare, poi alle 18 Napoli Spezia e alle 20:45 Milan-Juventus, fino a ieri a rischio Covid, positivi Alex Sandro e Cuadrado, la Asl prende una posizione mettendosi di traverso al match, causa rischio focolaio. Ad ora si gioca ma prima toccherà all’Inter scendere in campo contro la Sampdoria a Marassi, Conte cerca la nona di fila con Lukaku in panchina in via del tutto precauzionale. Andiamo a vedere i titoli dei maggiori quotidiani odierni partendo da Gazzetta dello sport.

GAZZETTA DELLO SPORT- Giornata importante per il calcio italiano, l’Epifania come di consueto la si vive giocando, i campi della serie A prenderanno vita quest’oggi a partire dalle 12:30 con Cagliari-Benevento, con i padroni di casa in netta flessione, dopo un avvio niente male. Il Benevento è invece una squadra tosta, lo sa bene il Milan, costretto agli straordinari domenica per portare casa il risultato. 7 gare dalle ore 15 compresa Sampdoria-Inter, per la quale la rosea illustra il focus principale: “E Conte spera che esca il 9”. E ancora: “Samp-Inter per la nona di fila con Lukaku in panchina”. Al centro della prima pagina ovviamente Milan e Juve ma attenzione all’Asl, intenzionata a far sospendere il match in caso di focolaio Covid, dopo le positività riscontrate in Alex Sandro e Cuadrado: “Alex Sandro Out. Oggi nuovi test. Positivo anche Cuadrado. La Asl in campo: «Se è un focolaio non si gioca». E sulla gara: “Posta in palio altissima. Gigio Re della porta si trova di fronte il marziano Ronaldo. Pioli: «Macché pari, voglio restare primo». Pirlo torna da tecnico e non può perdere”.

CORRIERE DELLA SERA- L’Inter a pag. 44 dell’edizione odierna, Guido De Carolis ci porta a Marassi, dove alle 15 si sfideranno Sampdoria ed Inter, con obiettivi chiaramente differenti. Ranieri dovrà cercare in qualche modo di rivitalizzare un campionato un po’ in sofferenza, scandito fino ad ora da sole vittorie, 2 pareggi ed 8 sconfitte. 17 punti che non spaventano ma preoccupano Conte, intento a vincere anche senza Lukaku (in panchina precauzionalmente), per sorpassare il Milan, in attesa della gara di questa sera: “L’Interri prova l’operazione sorpasso mastavolta non c’è il gigante Lukaku. Contro la Samp i nerazzurri a caccia della nona vittoria con la coppia Lautaro-Sanchez”. Poi l’approfondimento: “L’Inter ci riprova- si legge a pag. 44- per la quarta volta lancia l’operazione sorpasso e punta a conquistare il primo posto. La squadra di Conte viaggia senza soste, vince da otto turni di fila e cerca il nono successo per scalzare il Milan dalla vetta della classifica o quantomeno per distanziare ancora un po’ la Juventus. Stavolta però scende a Genova senza potersi aggrappare al totem Lukaku- prosegue il quotidiano– Il centravanti belga è partito con la squadra, ma dovrebbe accomodarsi in panchina per precauzione. La contrattura non è grave, il tecnico non vuole però rischiarlo in vista della prossima impegnativa settimana con Roma, Fiorentina (Coppa Italia) e Juventus”.

CORRIERE DELLO SPORT- Emergenza Covid anche sulla prima pagina del Corriere, dopo la Juve anche la Roma è toccata all’interno, il caso riguarda Tiago Pinto, il nuovo general manager scelto da Friedkin: “Pinto ancora positivo. Fonseca raggiunge oggi a Crotone la squadra in bolla”. E ancora: “Roma vigilia shock. L’allenatore (negativo) e il nuovo dg si erano incontrati a cena a Trigoria. Via al turnover: Mayoral per Dzeko”. Calcio estero, il quotidiano racconta in fondo alla prima pagina una bella storia di grandi emozioni, è il caso di Hasenhuttl, tecnico austriaco del Southampton, il quale vince 1-0 contro il Liverpool di Klopp e al termine della gara scoppia a piangere per la felicità. Un episodio che ha fatto il giro del mondo per l’intensità e per la profondità che molto spesso vengono oscurate per fare spazio a quella “professionalità” che non permette di vivere emozioni così intense davanti alle telecamere. Questa volta però è tutto vero e il Corriere lo racconta così: “Il pianto dopo il successo su Klopp, il suo idolo”. E ancora: “Hasenhuttl, le lacrime più vere. Aveva ragione Miriam Makeba: «Piangere richiede troppe energie, una bella risata costa meno». Ridere per finta è facile, a molti succede quando il capo racconta una barzelletta scema. Piangere invece, piangere, succede”.

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