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Mixed zone, Deschamps: “Oltre alla qualità serve anche lo spirito. La gara con il Belgio insegna”. Luis Enrique: “Giocata alla pari. Dubbi su quel fuorigioco”

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Mixed zone, finale spettacolare tra Francia e Spagna, dopo una prima fase di studio, la gara si sblocca al minuto 64 con gli spagnoli abili a passare in vantaggio ma non a difendere l’1-0, risultato presto ribaltato dai francesi che nel giro di dieci minuti ne fanno due, chiudendo di fatto la pratica, non senza soffrire nel finale. Andiamo a vedere che cosa hanno detto i due tecnici a fine gara, partendo da Deschamps.

LA SQUADRA C’È- “La squadra c’è con la testa, abbiamo carattere, abbiamo qualità e talento, ma a livello internazionale non basta: serve anche questo spirito, perché nelle ultime due partite abbiamo affrontato squadre di qualità. Contro il Belgio in pochi credevano che avremmo potuto rimontare, a parte me e i miei giocatori. Siamo rimasti in partita, poi c’è stata un po’ di follia, abbiamo pressato più alti e abbiamo difeso tre contro tre con i nostri centrali. Ma il calcio è anche questo”.

SULLA QUALIFICAZIONE MONDIALE- “Dobbiamo qualificarci. Abbiamo ancora due partite da fare, quando ci saremo ci prepareremo bene come tutti gli altri”.

Luis Enrique invece prova ad accendere la discussione sul possibile fuorigioco relativo al goal di Mbappé ma ormai è tutto inutile

COMUNQUE SODDISFATTO- “Torniamo a casa senza coppa, ma penso che abbiamo giocato alla pari con i Campioni del Mondo in carica, che hanno un potenziale fisico e una qualità notevoli. Abbiamo fatto il nostro gioco come sempre, all’inizio l’abbiamo un po’ pagato, perché sono situazioni nuove per qualche giocatore, ma nella ripresa abbiamo fatto gol e sembrava potessimo vincerla Quando la sblocchi è il momento giusto per colpire l’avversario, ma Benzema si è inventato quel gol… Comunque sono felice e soddisfatto, anche pensando al futuro.

GOAL DI MBAPPÉ- Il gol di Mbappé? Dalla panchina si vede poco, mi sembrava che fosse chiaro il fuorigioco, ma mi permetterete di restare nel mio, non parlando di nulla che non posso controllare. Mi piacerebbe parlarne, ma non voglio cadere in questa trappola. Sono 30 anni che faccio l’allenatore, non ho mai parlato in modo negativo degli arbitri. Mi concentro su come far migliorare la mia squadra”.

SUI SINGOLI- “Garcia? Lui, Alonso, Azpilicueta, e Laporte hanno difeso contro il miglior attacco del mondo e hanno fatto una gran partita. Busquets è stato eletto miglior giocatore del torneo, è un giocatore importante e ha dei valori sia dentro che fuori dal campo, ci dà serenità e tranquillità. Siamo stati in grado di battere i Campioni d’Europa in carica e siamo stati quasi alla pari dei Campioni del Mondo”.

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