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Politica, presentato il Decreto Coesione. In arrivo bonus per assumere giovani e donne

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Un bonus per le assunzioni di giovani, donne e lavoratori svantaggiati e un’indennità di 100 euro a gennaio 2025 per i dipendenti con redditi fino a 28mila euro. Sono solo alcune delle misure che la premier Giorgia Meloni ha presentato ieri (lunedì 29 aprile) ai sindacati rispetto a lavoro e fisco, questioni attese in Consiglio dei ministri alla vigilia della festa dei lavoratori. L’incontro, durato due ore e mezzo, è avvenuto tra tardo pomeriggio e serata e ha visto la presenza – tra gli altri – dei ministri Salvini, Fitto, Giorgetti, Calderone e Urso. Per le organizzazioni sindacali presenti Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cida, Cisal, Confintesa, Confsal e Usb.

Nel suo intervento la premier Meloni ha illustrato le nuove misure, partendo dal decreto legislativo che permetterà di erogare, nel mese di gennaio 2025, un’indennità di 100 euro a favore dei lavoratori dipendenti, con reddito complessivo non superiore a 28.000 euro “con coniuge e almeno un figlio a carico, oppure per le famiglie monogenitoriali con un unico figlio a carico”. Misure, queste, contenute nel Decreto Coesione per una riforma che “mira ad accelerare l’attuazione delle politiche che prevedono per la nostra nazione 75 miliardi di euro di cui 43 miliardi di risorse europee”. Sulle disposizioni in materia di lavoro, la premier ha parlato di “misure per sostenere l’occupazione dei giovani, delle donne e di alcune categorie di lavoratori svantaggiati”.

Alle misure di natura occupazionale “si accompagnano azioni per riqualificare i lavoratori di grandi imprese in crisi per favorire l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro”. Lo ha spiegato Meloni, aggiungendo che si intende “sostenere la nascita di nuove imprese nel Mezzogiorno e nel Centro-Nord attraverso una misura dedicata ai soggetti attualmente disoccupati. L’obiettivo è quello di continuare a sostenere la crescita dell’occupazione, la riduzione della disoccupazione e degli inattivi. La nostra linea di azione è chiara: sosteniamo chi cerca un lavoro, chi assume e chi intende mettersi in proprio partendo dalle categorie che oggi più difficilmente trovano lavoro”.

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