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Al meeting di Rimini si parla di Ucraina, Zuppi: “L’Ue ha fatto poco per arrivare alla pace”

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Ha preso il via oggi (domenica 20 agosto) a Rimini il meeting di Comunione e Liberazione, momento che segna la riapertura della stagione politica. Arrivato alla 44esima edizione, il meeting ha già vissuto i primi momenti importanti. Si è parlato di guerra in Ucraina, per esempio, con l’arcivescovo di Bologna e presidente Cei Matteo Zuppi che si è rivolto all’Unione Europea, dicendo che non sta facendo abbastanza per raggiungere la pace.

“Deve cercare in tutti i modi di aiutare iniziative per la pace, seguendo l’invito di papa Francesco a una pace creativa” ha chiarito Zuppi. Inoltre, “dovremmo cercare una ripresa dello spirito europeo, essere consapevoli di quanto questo sia indispensabile se vogliamo garantire ai nostri figli un futuro di pace”. Ma la pace, per ora, sembra ancora lontana. Tanto che Zuppi, dopo essere stato a Kiev, Mosca e Washington, attende di andare anche a Pechino. Lì dialogherà coi vertici del Paese per cercare di convincerli a convincere la Russia a fermare le bombe. Difficile, al momento.

Tornando al meeting di Rimini, s’è detto della politica protagonista. E così sarà. Secondo programma è prevista la partecipazione, tra gli altri, della presidente della Corte costituzionale Silvana Sciarra, di nove ministri, politici di ogni schieramento oltre che da governatori, esponenti del gotha del panorama economico, culturale e ed ecclesiale italiani e stranieri. Convocato anche il leader della Cisl Luigi Sbarra. A chiudere la kermesse sarà invece Sergio Mattarella, alla sua seconda presenza all’evento dopo quella nel 2016.

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