ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

Al via “Scena Romana” al Roma Fringe Festival 2015: Intervista alla comica Michela Giraud

3 min read

Da oggi, 28 giugno, al 3 luglio parte “Scena Romana” al Roma Fringe Festival 2015: una selezione degli spettacoli più rappresentativi della stagione appena conclusa proposti dalle realtà più interessanti e ferventi del teatro indipendente romano. Gli spettacoli proposti provengono dal Teatro Studio UnoTeatro Dell’OrologioTeatro Argot StudioTeatro TordinonaCarrozzerie n.o.t. Teatro e Critica Webzine.

Gli eventi si susseguiranno nei 3 palchi del Fringe e verranno proposti nella formula classica del festival e cioè tre repliche in tre diverse serate con tre differenti fasce orarie 20.30, 22.00 e 23.30.

A.r.t. News ha deciso di intervistare Michela Giraud, una giovane e talentuosa ragazza romana, che si sta facendo strada come attrice e monologhista comica. Una breve ma intensa carriera finora, che l’ha portata ad esibirsi in platee anche televisive, come quella di Colorado (Italia1) e di Comedy Central (Sky) e che ora la vede protagonista al Fringe Festival con uno spettacolo chiamato “1987”.

1987: quando andrai in scena e di cosa parla?

Lo spettacolo sarà il 28 giugno alle ore 23.30, il 29 giugno alle ore 22 e 1 luglio alle ore 20.30, al palco C.

Il genere è stand up comedy e parla del mio modo di vedere le cose e delle mie esperienze di vita.

Come mai la scelta, nello spettacolo, di parlare della tua vita e di metterti quindi anche a nudo, invece di parlare di argomenti esterni da te o creare un personaggio, una maschera?

Questa scelta è da una parte “di comodo”, dall’altra penso che sia inevitabile. I personaggi mi divertono,e se riesco cerco di inserirli nei miei monologhi, ma mi risulta molto difficile recitare in maniera spontanea qualcosa che non venga da me, dal mio vissuto. Credo che se le cose che dici sul palco vengono da “dentro”, da qualcosa di reale, il pubblico lo percepisca e lo apprezzi. E’ sempre bello vedere quando chi è sul palco riesce a mettersi a nudo. Credo che valga la pena pagare un biglietto perché chi sta di fronte a te riesca a darti una parte di se stesso, che sia una sua idea, una sua esperienza. 

Tu vieni da programmi importanti come Colorado su Italia1, Comedy Central su Sky, ma come è nato tutto? Come mai la scelta di fare l’attrice comica? Molte persone, ingenuamente affermano che per “fare la comica” ci vuole poco, basta essere simpatici, quindi solo talento, invece c’è molta preparazione. La tua qual è stata?

Fare l’attrice comica ti assicuro che non è facile, vorrei sapere chi te l’ha detto (sorride), ma credo che ognuno sia comico a modo suo, questo si. Per me è stata una vera e propria “necessità”, ho usato la comicità e l’ironia per cavarmi fuori da situazioni piuttosto negative e ostacoli incotrati nel corso della mia vita. Posso dire che è stata la mia scialuppa di salvataggio, un qualcosa che andava più veloce delle brutture che mi circondavano. Poi però mi sono ritrovata con questa ironia e mi sono detta, ora cosa ci faccio? Ho deciso di trasformarla in un qualcosa che avesse un progetto a lungo termine, e ho deciso di studiare. E’ come se ad un certo punto della vita ti rendessi conto che è molto bello far ridere i tuoi amici, però non ti basta più, senti dentro di te che questa cosa deve trovare un senso . Io ho studiato molto in questa direzione, tutto quello che potevo fare a livello artistico l’ho fatto (conciliandolo con la laurea in Storia dell’Arte), scoprendo quale fosse il mio percorso comico. Ho frequentato l’Accademia del Comico, ho fatto il Makkekomiko, teatro comico con Stefano Vigilante (che considero l’iniziatore alla mia “carriera comica”) . Mi sono diplomata a Teatro Azione, fino ad approdare a quello che è poi il mio modello di scrittura con i corsi di Saverio Raimondo, che stimo profondamente.

Sostanzialmente credo che il talento vada educato e soprattutto, bisogna fare tanto tanto tanto palco, io per esempio ancora devo fare tantissima esperienza. Appena avete un pezzo pronto, la prima cosa da fare è provarlo con il pubblico. A costo di fare terrificanti figure di merda.

Progetti per il futuro? Ci puoi dare qualche anticipazione?

Progetti per il futuro..no, non te li posso dire (ride), perché per scaramanzia finché non c’è nulla di firmato non dico niente! Ti posso dire quelli del presente: adesso partecipo in piccola parte a “Comedy Central News” e a “Natural Born Comedians”.

Contatti social dove possiamo trovarti?

Potete trovarmi su Istagram, Facebook, Twitter e anche su Periscope, profilo “Michela Giraud”.

Autore

Lascia un commento