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Attentato ex caserma di Fossano: 23 anni a Cospito, 17 e 9 mesi ad Anna Beniamino

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Sono arrivate le condanne definitive per gli anarchici Alfredo Cospito e Anna Beniamino: 23 anni per il 56enne di Pescara e 17 anni e 9 mesi di carcere per la sua compagna. Lo ha deciso la Cassazione nell’ambito del processo per l’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano attuato nel 2006. Rigettati dunque i ricorsi della Procura Generale di Torino e delle difese così come sollecitato dal pg. La Cassazione nelle scorse settimane, aveva dichiarato inammissibile l’istanza presentata dai difensori di Cospito contro la decisione del Tribunale di sorveglianza di Roma, che aveva confermato il carcere duro. Cospito è già stato condannato in via definitiva per l’attentato a Roberto Adinolfi, manager di Ansaldo Nucleare, avvenuto nel 2012.

I supremi giudici hanno quindi accolto la richiesta del procuratore generale, che aveva chiesto di confermare le condanne inflitte nel giugno dello scorso anno dalla Corte d’assise d’appello di Torino. Il rappresentante dell’accusa aveva chiesto il rigetto del ricorso del procuratore generale di Torino e l’inammissibilità di quelli presentati dalle difese dei due imputati, gli avvocati Flavio Rossi Albertini e Caterina Calia. Secondo il pg di Cassazione, Perla Lori, il danno “effettivamente realizzato” nell’azione “è di particolare tenuità. Appaiono quindi corrette le determinazioni poste nella sentenza impugnata”, ha aggiunto.

Per il legale di Cospito si tratta di una “condanna estremamente severa”. Secondo l’avvocato Flavio Rossi Albertini, difensore di Alfredo Cospito “La decisione della corte di Cassazione conferma quanto sostenuto dalle difese nel corso del giudizio di rinvio ovvero che la pena dell’ergastolo con un anno di isolamento diurno invocato dalla procura generale di Torino rappresentava una richiesta sproporzionata e non sorretta da alcuna valida ragione giuridica. Rimane comunque il rammarico per una condanna estremamente severa”.

L’anarchico insurrezionalista è attualmente detenuto al regime del 41 bis nel carcere di Sassari, dopo oltre quattro mesi trascorsi nel penitenziario di Opera, dove era stato trasferito per motivi di salute, legati allo sciopero della fame a cui Cospito si era sottoposto dal 20 ottobre del 2022 al 19 aprile del 2023.

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