ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

Cgil in piazza: sinistra divisa

2 min read

Sventolano numerose le bandiere del sindacato confederale e cartelli nei quali i manifestanti chiedono lavoro e diritti. Tra questi ci sono anche cartelli, realizzati dai singoli manifestanti, contro il premier Matteo Renzi.

Il cartello di un anziano:

“Renzusconi io son io e voi non siete un c…”

Sul cartello di due ragazzi è rappresentato un uomo che vomita e poi c’è la scritta

“Grazie Renzi per lo ‘sbocco’ lavorativo”

e poi ancora..

“La legge di stabilità di Renzi taglia 100 milioni dal fondo di non autosufficienza, questa è pura meschinita’”

“Articolo 18 giù le mani”

Durante la manifestazione in corso è arrivato il segretario della Cgil, Susanna Camusso davanti allo striscione “Lavoro dignità e uguaglianza” e ha ribadito che la Cgil è pronta ad utilizzare “tutte le forme necessarie” a sostegno delle proprie richieste, compreso lo sciopero generale.

“E’ una manifestazione bella, grande, con tanta gente che chiede lavoro e chiede di estendere i diritti. Useremo tutte le forme necessarie compreso lo sciopero generale”

E’ una Sinistra divisa quella che è scesa in piazza oggi. Al corteo, dietro lo striscione dei poligrafici dell’Unità, ci sono Stefano Fassina, Pippo Civati e Gianni Cuperlo, che ieri ha pubblicato un appello a partecipare sul sito di Sinistradem, la corrente della minoranza Pd, segno di una spaccatura all’interno del partito.

Per il deputato del pd Giuseppe Civati è importante capire se il premier di centrosinistra abolisce l’articolo 18 come voleva fare Berlusconi

“Chi manifesta oggi, dice, non lo fa contro il governo, ma contro politiche che sono sbagliate”

Intanto arrivano dichiarazioni e critiche alla Camusso, da Angelino Alfano leader del Nuovo Centro destra

“La Cgil protesta contro una riforma fatta per creare più lavoro. Protesta per difendere il passato. Camusso badi a chi è disoccupato, cammini con noi per dare un lavoro a chi non ne ha. Noi vogliamo costruire il futuro per i nostri giovani”.

Autore

Lascia un commento