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Coronavirus, verso le Fase 2: Conte convoca cabina di regia. Zaia spinge per riapertura immediata

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Non ci sono date ufficiali ma la Fase 2 è ormai il dossier principale sul tavolo del governo. Mentre la task force guidata da Vittorio Colao lavora ormai a pieno ritmo, il presidente del consiglio ha cominciato una serie di vertici per valutare tempi e modi delle riaperture. Nel pomeriggio il premier, Giuseppe Conte, ha convocato una riunione con i capi delegazione di maggioranza, cui avrebbe dovuto prendere parte anche il sottosegretario Riccardo Fraccaro. A seguire la cabina di regia con i rappresentanti di Regioni e Comuni. Al fianco del presidente del Consiglio i ministri di Regioni e Salute, cioè Francesco Boccia e Roberto Speranza. Nel pomeriggio Conte si è tenuto a stretto contatto anche con il presidente Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, e con quello del comitato tecnico scientifico, Franco Locatelli.

Otto giorni fa, quando aveva prorogato le misure restrittive, il premier aveva espresso l’auspicio di ripartire con “cautela e gradualità” dopo il 3 maggio. Oggi il governatore che più spinge per una riapertura immediata è Luca Zaia.La mia posizione è che il 4 maggio si possa aprire con le regole e con le garanzie scientifiche: si volesse fare un passo in più si potrebbe allentare da subito, in modo razionale, prudente e ragionato”, dice il presidente del Veneto. L’idea è quella “di un ragionato programma di aperture per mettere in moto la macchina, scaldare i motori e poi andare a regime”, in un’ottica, comunque, “di messa in sicurezza”. Per prima cosa, dice Zaia, “pensiamo a mascherine, guanti dove si posso portare, distanziamento sociale”. Il governatore però ammette anche che “il tema del ritorno del Covid-19 in autunno è realtà”, concordando con la posizione del professor Walter Ricciardi. “Dovremo tutti essere a quel punto in perfetta forma fisica – ammette Zaia – e molto performanti dal punto di vista sanitario”.

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