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Covid: Calabria, Lombardia e Piemonte diventano arancioni. Gialle Liguria e Sicilia

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Il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà una nuova ordinanza con cui dispone la colorazione delle Regioni: l’area arancione per Calabria, Lombardia e Piemonte e l’area gialla per Liguria e Sicilia. L’ordinanza sarà in vigore dal 29 novembre. Restano in zona rossa: Toscana, Abruzzo, Valle d’Aosta, Campania e la Provincia di Bolzano.

Il presidente della Liguria Toti: “Non sprechiamo questa situazione”. “Grazie al grande sforzo del nostro sistema sanitario, ai tanti sacrifici dei liguri e di tutti noi, i dati in questi giorni sono sensibilmente migliorati e ci hanno portato a questo risultato che mi ha appena comunicato il ministro Speranza”, ha spiegato Toti. ” Rispettiamo con rigore le regole per migliorare ulteriormente la nostra situazione, senza dover tornare indietro. Uniti ce la faremo, siamo sulla strada giusta”.

E comincia a delinearsi anche il nuovo Dpcm in vista delle festività del Natale, in relazione anche ai diversi scenari epidemiologici. Anche se la sottosegretaria al ministero della Salute, Sandra Zampa annuncia che il coprifuoco a Natale resterà alle 22.

Il Governo ha confermato che di riapertura degli impianti si potrà parlare soltanto dopo le feste di Natale.  “Gli italiani sono consapevoli che sarà un Natale diverso o ci esponiamo a una terza ondata a gennaio, con il rischio di un alto numero di decessi”, ha detto oggi il premier Conte. Concetto ribadito da Agostino Miozzo, coordinatore del Cts: “passare un natale ordinario con il cenone è piuttosto azzardato”.

Altro punto all’ordine del giorno dell’incontro tra governo e regioni la scuola. “Le Regioni hanno ritenuto di suggerire al governo di procrastinare al 7/9 gennaio ogni riapertura della didattica in presenza per chi è ancora oggi in didattica a distanza”.

Restano diversi altri punti da definire per il Dpcm di Natale. Uno è quello degli orari di apertura delle attività commerciali per lo shopping dei regali e di quelle di ristorazione. L’altro quello degli spostamenti tra regioni per raggiungere i parenti. Anche su questo l’orientamento prevalente del governo sarebbe rigoroso, con il divieto totale, a prescindere dalle colorazioni, eventualmente con qualche deroga.

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