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Crisi Stati Uniti – Russia, anche la Cina tenta la mediazione

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Tensione ancora palpabile tra Stati Uniti e Russia sulla questione Ucraina nonostante i tentativi di mediazione di altri paesi, ultimo la Cina.

Gli USA hanno ribadito il monito a Mosca: in caso di invasione dell’Ucraina, in un modo o nell’altro, Nord Stream 2 non andrà avanti. Lavoreremo con la Germania per assicurarci che il gasdotto non vada avanti”. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, intervistato dalla National Public Radio

Poco dopo gli ha fatto eco Emily Haber, ambasciatore tedesco a Washington che ha scritto su Twitter: “Gli Usa e la Germania in modo congiunto hanno dichiarato l’estate scorsa che se la Russia usa l’energia come un’arma o se ci sarà un’altra violazione della sovranità dell’Ucraina, Mosca pagherà un alto prezzo. Dal canto loro, il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e il ministro degli Esteri, Annalena Baerbock, hanno sottolineato già in passato che tutte le opzioni sono sul tavolo, compreso il Nord Stream 2 nella valutazione delle risposte occidentali a eventuali aggressioni russe.

Anche la Cina tenta la mediazione. Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha invitato gli Stati Uniti a prendere in seria considerazione le preoccupazioni ragionevoli della Russia sulla propria sicurezza, durante un colloquio telefonico con il segretario di Stato Usa Antony Blinken. Secondo la stampa locale Yi ha detto: “Chiediamo a tutte le parti di astenersi dall’escalation delle tensioni e da azioni capaci di intensificare la crisi”. Inoltre, la Cina ritiene che per risolvere la questione della crisi Ucraina sia “necessario tornare ancora al punto originale del Nuovo accordo di Minsk, mentre tutte le parti dovrebbero abbandonare completamente la mentalità della Guerra Fredda e formare un meccanismo di sicurezza europeo equilibrato, efficace e sostenibile attraverso negoziati”.

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