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Duro attacco del presidente americano Biden alla Cina: “E’ una bomba a orologeria”

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Duro attacco del presidente americano Joe Biden alla Cina: “E’ una bomba a orologeria” ha detto “per i suoi problemi economici e per l’invecchiamento della manodopera. La Cina è sotto molti aspetti una bomba a scoppio ritardato“, ha detto Biden durante il suo tour nello Utah. Il Paese, ha sottolineato il presidente, soffre di un forte tasso di disoccupazione e di una manodopera vecchia ed è perciò “in difficoltà” ha aggiunto.

A fine giugno scorso, Biden aveva già usato pesanti parole sul suo omologo Xi Jinping, definendolo un “dittatore”, apprezzamento che fu ritenuto una “provocazione” da Pechino. Stavolta il presidente ha aggiunto di desiderare “una relazione razionale con la Cina” e di non volerle “alcun male”, ma semplicemente di osservarla.

Intanto però la Cina ha fermato una presunta spia cinese al servizio dell’americana Cia reclutata in Italia. Il cittadino cinese, soprannominato Zeng, “svolgeva attività di spionaggio” da quando un funzionario dell’ambasciata americana a Roma, chiamato Seth, lo avvicinò e ne conquistò la fiducia ottenendo “una grande quantità di informazioni fondamentali sul regime di Pechino”. In cambio l’agente segreto avrebbe promesso “un’enorme quantità di denaro e di aiutare la famiglia di Zeng a migrare negli Usa”. L‘uomo aveva inoltre firmato un accordo di spionaggio e ricevuto una formazione specifica prima di tornare in Cina.

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