Ergastolo per Alfredo Cospito nel processo d’appello: “il 41bis usato come una clava”
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Ergastolo per Alfredo Cospito. E’ quanto chiesto dalla Procura Generale di Torino nel processo d’appello bis per l’anarchico, detenuto in regime di 41bis. Dopo la sentenza della Corte Costituzionale, la causa è stata indetta per il ricalcolo della pena per uno solo degli episodi contestati, l’attentatoalla scuola Allievi carabinieri di Fossano del 2 giugno del 2006, effettuato dalla presunta organizzazione terroristica anarchica Fai-Fri.
Cospito è stato trasferito nel carcere di Sassari, dopo uno sciopero della fame durato sei mesi che ha messo in serio pericolo la sua vita. E proprio dal carcere sardo, Cospito è intervenuto, in videocollegamento, durante il processo. Secono l’anarchico “il 41bis è la vera faccia di questa Repubblica” e poi denuncia: “Il 41 bis che mi avete inflitto è un trattamento sanzionatorio incostituzionale. La mia vicenda è stata usata come una clava dal governo contro la cosiddetta opposizione”. Nella sua invettiva, Cospito definisce “ridicole le accuse di un’alleanza anarchico-mafiosa”.
