ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

Femminicidio a Trento, uccide la moglie e poi si impicca: non accettava la separazione

2 min read

È morta dissanguata Lina Palmieri. Trentotto anni, 3 figli tra i 5 e i 9 anni, la donna è stata uccisa per mano del marito, Igor Moser, boscaiolo di 46 anni dal quale si stava separando. L’uomo non accettava la separazione per questo ha tolto la vita alla moglie con svariate coltellate e poi si è ucciso a sua volta impiccandosi. È successo nel Comune di Valfloriana, in provincia di Trento. Alla base della tragedia ci sarebbero grossi problemi coniugali: per l’uomo quell’epilogo era inammissibile. Dunque avrebbe deciso di farla finita uccidendo prima sua moglie e poi sé stesso. Il corpo di Moser è stato trovato nel sottotetto dell’appartamento in cui aveva preso a vivere dopo la separazione, a Castello Molina di Fiemme. I tre figli della coppia sono stati affidati temporaneamente allo zio. I carabinieri della compagnia di Cavalese stanno svolgendo tutte le indagini per comprendere in quali circostanze sia maturato il delitto. La pista più accreditata è che Moser abbia accoltellato la moglie al culmine di un ennesimo litigio

Ancora un femminicidio nel nostro Trentino. Ancora una tragedia che pare aver seguito un identico, atroce copione – commenta sui suoi canali social il sindaco di Trento Franco Ianeselli -. Il pensiero ora va alle vittime, una donna barbaramente uccisa, i tre figli piccoli rimasti orfani, i familiari straziati dal dolore”. E ancora: “È un’emergenza e ci riguarda tutti, soprattutto noi uomini spesso incapaci di accettare la libertà e l’autonomia delle donne. Aiutiamoci a uscire da questa spirale di violenza, deponiamo le pretese di possesso e controllo, impariamo un nuovo alfabeto emotivo – conclude Ianeselli nel post -. Scendiamo tutti in campo, istituzioni, associazioni, cittadini, con iniziative concrete di educazione e prevenzione e sostegno. Voltiamo pagina, al più presto”.

Autore