Incendi in Grecia: 86 le vittime accertate e ancora almeno 100 dispersi

E’ un inferno senza fine quello in cui, da giorni, è piombata la Grecia. Sono stati esaminati “tutti i resti” delle 86 persone morte negli incendi che hanno devastato l’Attica. Lo annuncia il capo dello staff medico nell’obitorio di uno dei principali ospedali di Atene. Il bilancio finale sarà però destinato a salire e ancora più grave visto che mancano all’appello almeno 100 persone. Per il governo di Atene aumentano, intanto, i sospetti sulla presenza di piromani che hanno appiccato i roghi.

Ci sarebbero “elementi gravi”, fra cui alcune testimonianze a provarlo. Secondo le analisi ad esempio, ben 13 incendi sono partiti tutti nello stesso momento lunedì 24 luglio. Anche l’abusivismo edilizio ha contribuito al disastro secondo il ministro greco della Difesa, Panos Kammenos, che ai microfoni della Bbc ha affermato come i residenti abbiano costruito in zone boschive: “E’ un crimine perché ha portato al blocco delle vie di fuga”.

Intanto è salito a 87 il bilancio delle vittime. L’ultimo decesso è quello di un uomo di 62 anni gravemente ustionato che era ricoverato in un ospedale della capitale e che i medici non sono stati in grado di salvare. Oltre alle 87 vittime, circa 60 persone sono ancora ricoverate, 11 delle quali in terapia intensiva.

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