ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

Jobs Act, arriva il salario minimo

2 min read

Con il Jobs Act, arriva il salario minimo anche in Italia, uno dei pochi paesi dell’Unione Europea che fino ad ora non fornisce garanzie ai lavoratori. Con l’arrivo del salario minimo resta solo da decidere quale sarà la cifra esatta. Pare che l’asticella potrebbe essere fissata a 7 euro o 6 e mezzo all’ora, ma non di meno. A beneficiarne saranno i lavoratori che non sono già regolamentati da un contratto nazionale e anche i contratti di collaborazione, in attesa del loro superamento.

In uno dei prossimi decreti attuativi del Jobs act saranno definiti tutti i dettagli e saranno riscritte le regole del collocamento.

I sindacati fanno resistenza perchè vedono la soglia minima garantita un altro modo per essere messi all’angolo. E proprio ieri, infatti il segretario della Fiom Maurizio Landini ha rilanciato la proposta di un referendum abrogativo contro l’intero Jobs act. Il salario minimo, dunque, rischia di diventare il terreno di un nuovo scontro.

Al momento sono 21 i Paesi dell’Unione Europea a disporre di un simile strumento, pur con le varie differenze e sfumature. Ne mancano sette all’appello e la soglia minima varia da Stato in Stato. Per fare qualche esempio, il salario minimo (orario) è attualmente fissato a: 4,48 euro in Spagna, circa 7,50 euro nel Regno Unito (6,31 sterline) fino agli 8,50 euro della Germania (dal 2015) e i 9,35 euro della Francia.

La soglia scelta dei 7 euro o qualcosina in meno è per rimanere in linea con i buoni lavoro per le prestazioni occasionali che valgono 7,5 euro netti l’ora, la stessa cifra prevista dal contratto dei lavoratori dei call center.

Tabella salario minimo in Unione Europea

salario-minimo-ue

Autore

Lascia un commento