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Kenya: Silvia Romano è viva. La polizia mette una taglia sui rapitori

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E’ viva Silvia Costanza Romano, la cooperante italiana di 23 anni rapita mercoledì 21 novembre da un commando di uomini armati in Kenya, nel villaggio di Chakama, a un’ottantina di km dalla località balneare di Malindi. Non ha dubbi al riguardo la polizia keniota, secondo la quale Silvia si trova nella foresta in mano a tre dei rapitori. Altri cinque uomini invece sono scappati e di loro al momento si sono perse le tracce.

Tre dei sospetti sono stati identificati, si tratta di Ibrahim Adan Omar, Yususf Kuno Adan e Said Adan Abdi. La polizia ha deciso di offrire una ricompensa di un milione di scellini (circa 8.600 euro), pari all’equivalente di circa diecimila dollari, a chiunque fornirà informazioni che portino al loro arresto. 

“Si trova nella foresta, abbiamo la localizzazione e le impronte. Dovremmo essere in grado di trovare la giovane italiana nel più breve tempo possibile”,  ha dichiarato Noah Mwivanda, comandante regionale della polizia di tutta la regione costiera kenyana, all’inviata di Repubblica.

La polizia che lavora al caso, come riporta il quotidiano keniota Daily Nation, si dice ottimista sul fatto che dovrebbe essere in grado di trovare Silvia Romano nel più breve tempo possibile.

A incoraggiare questo ottimismo della polizia è il significativo sostegno da parte della popolazione locale, che sta concretamente aiutando gli agenti nelle ricerche, a cui partecipano anche esercito e rangers forestali. Tale cooperazione potrebbe essere fondamentale per un auspicato successo dell’operazione di salvataggio. 

Quello di Silvia, in Kenya per prendersi cura di bambini orfani e disagiati con la onlus Africa Milele di Fano, è il primo sequestro di uno straniero dal 2012.

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