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Mahsa Amini e le donne iraniane ricevono il Premio Sacharov

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Il Premio Sacharov per la libertà di pensiero, istituito nel 1988 per onorare le persone e le organizzazioni che difendono i diritti umani e le libertà fondamentali, è stata assegnato a Jina Mahsa Amini e al movimento di protesta iraniano “Donna, vita e libertà”.  

Mahsa Amini, aveva 22 anni, quando il 13 settembre dell’anno scorso fu arrestata dalla polizia a Teheran perché non indossava l’hijāb, il velo, in maniera adeguata. Mahsa morì in ospedale tre giorni dopo a seguito di abusi fisici subiti durante la detenzione. La sua morte scatenò massicce proteste guidate dalle donne in Iran.

Il Premio Sacharov è la più alta onorificenza dell’Eurocamera per i diritti civili e comprende un premio in denaro di 50.000 euro. A rendere nota la notizia è stata la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola in plenaria a Strasburgo. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 13 dicembre 2023 nell’emiciclo del Parlamento europeo a Strasburgo.

Le parole della presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola: “Il mondo ha ascoltato il canto Donne. Vita. Libertà. Il Premio Sacharov ne è una testimonianza. Il Parlamento europeo dà il suo sostegno al coraggioso popolo iraniano che lotta per il cambiamento. Siamo con voi”.
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel su X scrive: “Con profonda ammirazione, celebriamo il riconoscimento di Jina Mahsa Amini e del Movimento Donna, Vita e Libertà in Iran con il Premio Sacharov per la libertà di pensiero. Onoriamo il coraggio di Jina Mahsa Amini, che ha dato la vita per difendere i diritti delle donne, e rendiamo omaggio alle donne iraniane che portano avanti la sua lotta. La loro dedizione ci ispira nella nostra lotta per la parità di diritti e libertà”.

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