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Mixed zone, Gasperini: “Obiettivo? Ne riparleremo a dieci dal termine. All’Inter non avevo uomini a favore o giocatori contro”

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Mixed zone, l’Atalanta prosegue il proprio cammino Champions grazie al 2-0 alla Sampdoria, Gian Piero Gasperini è ovviamente felice dopo la vittoria che tiene a bada Lazio e Roma, mettendo pressione invece su Milan ed Inter. Andiamo a vedere che cosa ha detto il tecnico dell’Atalanta.

CAMPIONATO STRANO- “È un campionato strano, spezzato. Fino ai Mondiali non guardavamo molto la classifica, poi abbiamo visto che non eravamo messi male e ci abbiamo messo un po’ di grinta in più. Ora siamo più attenti e concentrati. Queste sembrano partite facili, ma sono molto difficili. Soprattutto per il valore della Samp che ha chiuso bene tutti gli spazi e ci ha creato dei problemi all’inizio. Abbiamo dovuto giocare con coralità e attenzione. Non hanno mai mollato fino alla fine e la gara è rimasta aperta fino al 90′”.

OBIETTIVO VERO- “Obiettivo Champions? Qualcuno mi ha chiesto il risultato massimo per l’Atalanta e io ho risposto di sicuro non lo scudetto. La Champions è lì, ma non dobbiamo continuare a parlarne o a pensarci. A dieci giornate dalla fine vedremo dove saremo. Lookman ha fatto un grande gol stasera. Ci sta dando tantissimo. Un giocatore così è importantissimo, non solo per i gol ma anche per l’apporto che dà alla squadra”.

GUARDANDO INDIETRO- “A La Spezia abbiamo ripreso la partita nei minuti di recupero ed è stata una svolta . Prima non c’era mai questo fuoco per arrivare al 95′ e negli ultimi minuti eravamo rassegnati al risultato. Quando si comincia a segnare come stiamo facendo nelle ultime gare, c’è più spinta. La partita con la Juve è stata importante come lo sarà con l’Inter martedì sera al di là del risultato che in queste gare spesso è legato a degli episodi”.

SU BOGA- “Boga deve attaccare di più l’area. I tiri da fuori non sono la sua specialità. Deve essere decisivo con assist e gol, ma deve andare più vicino al portiere”.

ESPERIENZA ALL’INTER- “Stankovic un mio uomo all’Inter? Io non avevo uomini a favore all’Inter e per quanto ne so io nemmeno giocatori contro. Avevo un modulo contro. Nessuno voleva giocare con la difesa tre. In quel momento era un’eresia totale. Purtroppo qualche giocatore era anche acciaccato. Io speravo di ripartire con loro, ma erano in pochi. Stankovic era un giocatore fantastico”.

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