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Mixed zone, Gilardino: “Quest’anno eravamo una sorpresa, il prossimo saremo una realtà”. Thiago Motta: “Chiudo un ciclo bellissimo, emozioni e sensazioni incredibili vissute insieme”

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Mixed zone, finisce il campionato per Genoa e Bologna, due squadre che in maniera diversa hanno fatto grande la propria stagione. Intervenuto ai microfoni di Sky, Alberto Gilardino ha parlato di futuro. Le sue parole. 

FELICE- “Sono felice ed entusiasta per come siamo cresciuti settimana dopo settimana. Abbiamo sempre dato tutto. Bravi i ragazzi e la squadra. Anche stasera ci tenevamo a chiudere nel miglior modo possibile, ci meritavamo una serata del genere con il nostro pubblico”.

FUTURO- “Quest’anno eravamo una sorpresa, il prossimo saremo una realtà. Sarà un campionato diverso e complicato, ma abbiamo un’ottima base di squadra. Sappiamo che la società dovrà fare delle scelte su delle cessioni, ma mi auguro che arrivino nuovi giocatori che abbiano pari valore a quelli che andranno via. Noi lavoriamo con tutti nel miglior modo possibile. Ci rimboccheremo le maniche e ripartiremo con grande ambizione”.

MERCATO- “Dipenderà molto dalle cessioni, poi dovremmo intervenire. Abbiamo la necessità di farsi trovare pronti, la società lo sa. Dobbiamo valorizzare i giovani, e così ci vorrà tempo anche se nel calcio non c’è. È probabile che arriveranno giocatori giovani, da altri campionati, e ci vorrà tempo per lavorarci. Tutti lo devono sapere, bisogna essere realisti. Quest’anno è stato straordinario per la nostra realtà, abbiamo fatto un qualcosa di unico. Ora mi aspetto di ritrovare una base solida di squadra con innesti di livello”.

Thiago Motta si commuove ai microfoni di Sky

SUL PRESENTE- “Chiudo un ciclo bellissimo, emozioni e sensazioni incredibili vissute insieme. Ringrazio tutti i ragazzi, chi c’è e chi c’è stato. Per loro ho dato tutto e loro hanno dato tutto a me, per questo ha funzionato e abbiamo raggiunto i risultati”.

A BOLOGNA- “A Bologna lascio amore e passione, ambizione e soprattutto un rispetto per queste stagioni e questi giocatori che ho allenato. Da oggi in poi non sono più il loro allenatore, ma sanno che potranno contare su un padre, un amico, un fratello più grande: ci sarò per loro in qualsiasi momento, come è già accaduto con l’Under 19 del PSG e allo Spezia. C’è sempre stato rispetto per i ruoli e per il gioco, ma anche tanta stima reciproca: ho dato tutto per i ragazzi e loro hanno dato tutto per me, questo è il motivo per cui abbiamo raggiunto questo tipo di risultato”.

AI TIFOSI- “Ringrazio anche i tifosi per quello che ci hanno dato e per come ci hanno sostenuto. Questo gruppo ha fatto la storia, ho fatto un lavoro importante dal primo all’ultimo giorno col massimo rispetto. Ho dato tutto per portare il Bologna più in alto possibile. Ora posso riposare e pensare alla mia famiglia. Poi prenderò la miglior decisione possibile”.

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