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Mixed zone, Juric: “Il Toro c’è, abbiamo cambiato lo spirito”. Ranieri: “Per pareggiare le abbiamo tentate tutte”

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Mixed zone, dopo la vittoria con il Cagliari per 2-1, Ivan Juric ha commentato risultato e classifica alla luce di quanto fatto fino ad ora. Anche Ranieri a caldo dopo il match. Partiamo da Juric. 

SULLA GARA- “Oggi han fatto bene gli attaccanti e abbiamo creato tanto. Ci è mancata solo un po’ di cattiveria per chiudere qualche azione in più. Il Toro c’è, abbiamo cambiato lo spirito. Adesso ho un gruppo di 15-16 giocatori che si divertono, si allenano forte e danno tutto. Hanno un grande spirito non vogliono prendere gol. In passato queste gare non le vincevamo. È un grande piacere allenare questi ragazzi. Ora lavoriamo sui particolari. Non perdiamo tempo sulla corsa o sull’impegno. Questo aiuta molto. Ci stiamo trovando e la palla gira bene. Ci sono ancora situazioni da migliorare, ma mi piace la classifica. Bisogna crederci e spingere forte sperando di non avere troppi problemi fisici”.

Dopo la sconfitta contro il Torino, ovviamente Ranieri è contrariato pur rimanendo ottimista

RIFLESSIONI- “I ragazzi erano provati, tutti eravamo provati. Ma ci capitano partite così. Anche col Bologna abbiamo fatto così. Stasera abbiamo preso gol, poi abbiamo giocato male, poi abbiamo avuto delle occasioni, ma abbiamo preso ancora gol alla fine del primo tempo. La squadra comunque ha un grande spirito. Abbiamo reagito e per pareggiare le abbiamo tentate tutte. I ragazzi non mollano mai. A volte succede che non si riesce a riprendere le partite come successo altre volte. A volte siamo troppo frenetici. Dobbiamo stare più sereni negli ultimi trenta metri. Sono mali congeniti su cui lavoriamo. Se vogliamo restare in Serie A dobbiamo eliminarli. Sotto l’aspetto difensivo facciamo errori inspiegabili. Ai ragazzi ho detto che abbiamo sbagliato tanto, ma anche che con questo spirito lotteremo fino in fondo. Io stimolo queste corde, ma loro hanno voglia di lottare. Sono dei ragazzi magnifici che devo solo ringraziare e abbracciare. Poi è logico che si sbaglia e in Serie A gli errori si pagano a caro prezzo”.

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