Mixed zone: le perplessità di Sarri sull’arbitraggio, la tenacia di Mourinho e la rivalsa di Italiano

Mixed zone, Europa League, la Lazio non va oltre il 2-2 esterno con lo Sturm Graz, un risultato tutto sommato positivo ma che in Sarri, a fine gara, lascia qualche strascico di amarezza

ARBITRO NON ALL’ALTEZZA- “Una prova di carattere, in 11 contro 11 abbiamo dominato. Abbiamo fatto una ingenuità con del nervosismo provocato da un arbitro palesemente non all’altezza a questi livelli”.

SODDISFATTO- “Anche sul gol del pareggio dello Sturm Graz c’è un fallo palese su Gila, ma mi tengo il carattere della squadra perché giocare 50 minuti in inferiorità numerica in Europa è difficile. Siamo stati più vicini a vincerla che a perderla e per quanto visto sono soddisfatto. Ho visto un gruppo di giocatori concentrati sulla partita, ero stato chiaro perché queste partite si giocano in 15-16 giocatori”.

ORA L’UDINESE- “Arriveremo stanchi, ma questo è il calcio moderno usa e getta. Per fare i Mondiali in Qatar hanno reso le competizioni europee infattibili”.

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SULLA GARA- “E’ stata una partita di grande pressione, non una partita del girone per noi, se perdiamo siamo fuori. Arrivare dopo 45 minuti 1-0 è vera pressione, è la pressione che solitamente si sente in un o dentro o fuori. Con tutti i problemi che abbiamo noi, giocare contro una squadra fresca, e avere il cuore che abbiamo avuto, che si è trasformato nella migliore qualità di gioco, penso che senza dubbio abbiamo meritato il pareggio che è vita. Magari con le qualità che abbiamo, negli ultimi 10 minuti potevamo rischiare di più. In questi 10 minuti finali abbiamo controllato bene, siamo vivi, due partite da giocare e vincere. Se non vinciamo siamo fuori. E’ buono, perché pensiamo solo a noi senza pensare nessun altro risultato”.

SU BELOTTI ED ABRAHAM- “Nel primo tempo è stato un disastro, per me male, male, non hanno fatto quello che gli ho chiesto. Sono usciti con le orecchie rosse perché io li ho sollecitati tanto. Nella ripresa bene, non solo per il gol, ma anche perché hanno lavorato insieme, nel secondo tempo mi sono piaciuti tanto”.

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SULLA GARA- “Siamo andati in goal su palla inattiva, in goal con gli attaccanti, non esistono partite facile in questo competizioni. È stata una giornata positiva, felice per i ragazzi perché non venivamo da un periodo semplice. Mai perdere di vista la nostra identità, quello che facciamo durante la settimana, se abbandoniamo quello non siamo più noi stessi, cominci a snaturarci. reagire in questo modo significa che i ragazzi hanno carattere”.

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