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Mixed zone: Pioli entusiasta, Inzaghi si aspettava un pari. Sarri contro arbitri e passato, Spalletti in totale serenità

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Mixed zone, alle spalle un sabato ricco di emozioni, il quinto turno di Serie A parte alla grande, prima con l’1-1 tra Fiorentina e Juventus e poi con il Derby di Milano, vinto dal Milan per la gioia di Pioli. La serata si chiude con la vittoria del Napoli in casa della Lazio per 2-1, un colpo enorme per Spalletti ma anche per Sarri che a fine gara ne ha da dire soprattutto agli arbitri. Andiamo a vedere che cosa hanno detto i tecnici a fine gara, partendo da Pioli a Dazn.

PIACIUTA TANTISSIMO- “Era una partita importante, uno scontro diretto con ancora maggior rivalità, ora gli avversari vogliono dimostrare ancora di più di essere superiore a noi. La squadra mi è piaciuta tantissimo per 70′ poi ci siamo rilassati ma è impossibile non concedere qualcosa. Alleno ragazzi che continuano a stupirmi per volontà, caparbietà e voglia di migliorare. Sono un allenatore felice. Siamo stati bravi a leggere la partita, l’inter ci ha fatto palleggiare. Abbiamo giocato con maturità, consapevolezza e con la giusta cattiveria”.

SULLA CHAMPIONS- “Sono sicuro che siamo cresciuti tanto, abbiamo capito che la Champions pretende prestazioni di grande livello. Oggi eravamo concentrati sul derby ma io e lo staff abbiamo già visionato il Salisburgo, è una squadra molto pericolosa. In Champions bisogna essere preparati. Faremo cose diverse rispetto a oggi ma conta la mentalità della squadra”.

SU LEAO- “Rafa ha talento ed è un ragazzo molto intelligente. Ai giovani va dato il tempo di crescere, la libertà di sbagliare. Noi cerchiamo di metterlo nelle condizioni migliori, tutte le volte che riusciamo a isolarlo vuol dire che abbiamo costruito bene: è un’arma, non l’unica, importante. Rafa ha un modo di fare che magari frega ma è un ragazzo che capisce, ascolta e sa che non deve accontentarsi. Con questo talento sa che deve puntare in alto in alto”.

SU MAIGNAN- “Non mi sorprende più. Giocatore e persona: spessore incredibile. Abbiamo tanti giocatori di alto livello, se siamo forti è merito di tutti. La condivisione col popolo rossonero è bellissima. Cerchiamo di mettere in campo tutto quello che abbiamo, a volte anche di più”.

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MERITAVAMO IL PARI- “L’inizio è stato equilibrato, abbiamo fatto un ottimo gol poi dopo il pareggio abbiamo avuto un blackout. In un derby non possiamo concedere gol del genere. Alla fine avremmo meritato il pari, ma quella mezz’ora ha lasciato a desiderare”

DIVERSA DALLA LAZIO- “Con la Lazio è stata una partita diversa. Per fare due gol stasera abbiamo fatto tanta fatica. Abbiamo trovato un portiere fortissimo, ma purtroppo ci fanno gol con troppa facilità”.

COSA MANCA- “Gestire i momenti è troppo importante per la nostra squadra. Contro Lazio e Milan hanno compromesso la partita. In queste partite il dettaglio fa la differenza”.

SUI GOAL SUBITI- “Questa è la stessa squadra che è stata otto partite senza prendere gol. I numeri vanno letti, noi facciamo fatica a fare gol. Ne avremmo potuti fare di più se non ci fosse stato Maignan sulla nostra strada”.

ASPETTI POSITIVI- “Aspetti positivi? Si, ma adesso mi brucia. Per i nostri tifosi e per la nostra società. Contro il Milan sono state sempre partite aperte e decise dagli episodi, questa sera dovevamo fare di più”.

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SQUADRA UNITA- “Squadra unita, squadra corta che ha pressato sempre. Abbiamo costruito con grande qualità. Abbiamo commesso qualche banalità nella fase di possesso, abbiamo perso qualche palla che per quel livello di calcio a cui vogliamo aspirare non possiamo perdere”.

SU KIM E KVARATSKHELIA- “Sono due ragazzi eccezionali. Di Kim avete avuto la sintesi quando ha cantato. Kvara ha un carattere più introverso”

SU KVARA A CASA SUA- “L’ho fatto entrare e si è preso un tè. Non sono rimasto sorpreso. Lui è uno molto tecnico, riesce a pulire qualsiasi pallone. Ha questo modo di camminare un po’ caracollante, un po’ timido, da ragazzo che scantona sempre”.

CHAMPIONS- “La Champions sarà un’esperienza importantissima, spero i miei ragazzi la affrontino in maniera corretta. Possono misurarsi contro qualsiasi squadra”.

VIAGGI EUROPEI- “I viaggi transoceanici costituiscono un ulteriore allenamento. Sono fatiche, ma a volte le società vengono pagate per questo. La nostra società ha valutato di tenere i ragazzi più comodi…”

PORTIERI- “Meret? Noi abbiamo il secondo e terzo portiere della nazionale. Alex ha bisogno di fare qualche buona prestazione per mettere da parte questa sua timidezza. E’ talmente sensibile a tutto che venire messo in certi discorsi non gli fa bene. Ora meno male è finito il mercato, lui sa di essere titolare. Sirigu gli farà bene”.

E poi c’è Sarri, furioso a fine gara con gli arbitri, rei secondo lui di errori non ammissibili in epoca Var

SULL’ARBITRAGGIO- “C’è poco da commentare, c’era un fallo anche sul gol dell’1-1, perché Kim ha preso posizione spingendo Luis Alberto. Questo nell’era del Var non è accettabile. O sono scarsi oppure c’è l’opzione B, che sarebbe più grave. Ha anche trovato il modo di ammonire tutti i nostri giocatori. Gli arbitri arrivano prevenuti e ce lo dicono anche: ‘Vi siete comportati male col Bologna’, ci è stato detto prima della gara. Penso che il responsabile degli arbitri debba prendere provvedimenti, provvedimenti pesanti”.

SULLA GARA- “Abbiamo affrontato una squadra forte, che ci ha messo in difficoltà. Il Napoli poteva vincerla anche in un altro modo, così ci lascia un pizzico di rabbia. Poco turnover fin qui? Volevo dare un’identità alla squadra prima di cominciare a ruotare, perché entrare in meccanismi rodati è più semplice. Nelle prossime settimane bisognerà prendere altre decisioni”.

COSA NON HA FUNZIONATO- “Il tasso di umidità era altissimo anche oggi, la fatica si sente molto in queste prime partite. Il gol nei primi minuti poi ci ha inquinato mentalmente, ci ha tolto iniziativa e siamo diventati troppo attendisti. Comunque siamo contenti, stiamo lavorando in un bel clima, non possiamo aspettarci di vincere tutte le partite, però il lavoro si vede, il divario si sta assottigliando”.

SU DE LAURENTIIS- “Cosa mi ha ispirato giocare col Napoli? Stasera mi ha ispirato un leggero giramento… I ragazzi di quando c’ero io sono rimasti in pochi, mi fa impressione un Napoli senza Lorenzo, senza Ciro… Io di Napoli ho bellissimi ricordi, poi ne ho uno bruttissimo di quando il presidente presentò Ancelotti senza dirmi nulla. Se ne abbiamo mai parlato? Tanto quando parli con Aurelio ha sempre ragione lui”.

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