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Mixed zone, Pioli: “Non sono soddisfatto, quando una squadra gioca così non può perdere”. Domenichini: “Spalletti? contento ma severo con qualcuno”

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Mixed zone, il Milan esce sconfitto dallo stadio Meazza, 2-1 per il Napoli al termine di un match che lo stesso Pioli a fine gara rimpiange per le tante occasioni avute nel corso del match. Andiamo a vedere che cosa hanno detti i due tecnici al termine della gara, partendo da Pioli a Dazn. 

NON SONO SODDISFATTO- “Non sono soddisfatto, quando una squadra gioca così non può perdere. Non dovevamo perdere. Impareremo da questa serata a essere più concreti. Abbiamo perso perché nelle due aree non ci abbiamo messo la determinazione che serve. Abbiamo giocato meglio del Napoli. Peccato aver perso l’imbattibilità con una prestazione del genere. Difficile imputare qualcosa alla difesa, c’è più rammarico per aver segnato solo un gol”.

SULLA GARA- “Sul gol di Simeone abbiamo portato troppi giocatori ad aggredire il portatore di palla e non abbiamo riempito bene l’area. È difficile imputare qualcosa alla nostra fase difensiva, visto che abbiamo lasciato poco a una squadra che di solito crea tantissimo”.

CAMBI- “Calabria l’ho tolto perché ha avuto un affaticamento al flessore. Kjaer l’ho tolto per l’ammonizione”.

DE KETELAERE- “È in crescita continua, sono contentissimo della sua prestazione e sono sicuro che sarà sempre più determinante anche in fase offensiva”.

Marco Domenichini, sue le parole per il Napoli al termine del match, a causa della squalifica di Spalletti. Le sue parole a Dazn

PARTITA DIFFICILE- “E’ stata una partita difficile contro un ottimo Milan. Abbiamo sbagliato i primi 20′, non riuscivamo a far girare la palla. Poi ci siamo riusciti, abbiamo trovato sbocchi e la situazione è migliorata. Nel secondo tempo abbiamo sbagliato in qualche occasione, ma tutto sommato la squadra ha dimostrato carattere e voglia di vincere. Siamo contenti”.

RASPADORI O SIMEONE- “Raspadori è uno da palleggio, viene incontro, è bravo a smistare. Invece Simeone attacca più la profondità, va a pressare. Il mister ha ritenuto oggi di giocare con Raspadori perché voleva fare più palleggio, specie all’inizio, anche se poi non ci siamo riusciti. Sono due calciatori importanti, possono essere determinanti anche se non giocano dall’inizio”.

ZERBIN E NON LOZANO- “Zerbin ha dimostrato che può fare molto bene. E’ un giocatore a tutta fascia, sa anche difendere e avevamo bisogno anche di copertura. Loro poi giocavano coi trequarti lì, bisognava scambiarsi la posizione. Abbiamo preferito far entrare Zerbin, senza nulla togliere agli altri”.

SPALLETTI SEVERO- “Ce l’aveva con qualche giocatore che non aveva fatto quello che voleva fare. Era contento, ma rimproverava determinate cose che secondo lui avevano sbagliato”.

CHI PIÙ FORTE- “Sicuramente ci saranno. Noi giochiamo ogni domenica per fare il massimo, poi pian piano vediamo cosa si può fare. Sicuramente stiamo facendo bene, ma siamo una squadra giovane e bisogna lavorare tanto. Ci sono anche parecchi nuovi”.

NUOVE SCOPERTE- “Anguissa è riuscito a tirar fuori quel qualcosa in più da trasmettere alla squadra. La crescita però è generale, quel qualcosa in più lo stanno dando tutti e si riesce a compensare la personalità che abbiamo perso”.

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