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Mixed zone, Pioli: “Una delle migliori gare del periodo, rimpianti ma abbiamo fatto bene”. Spalletti: “Abbiamo giocato da grande squadra”

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Mixed zone, Milan fermato anche dal Napoli, i rossoneri vagano senza meta ormai da settimane, Spalletti invece si ritrova, vincendo a San Siro così da mettere pressione all’Inter, nonostante il pesante meno quattro, alla vigilia dell’ultimo turno infrasettimanale del 2021. Andiamo a vedere che cosa hanno detto i due tecnici a fine gara, partendo da Pioli a Dazn. 

NON SIAMO STANCHI- “Non siamo stanchi e lo abbiamo dimostrato. Certo potevamo avere più qualità, ma per aggressività e dinamismo abbiamo fatto una delle migliori partite della stagione. Ci è mancata la giocata vincente e abbiamo sbagliato qualche scelta di troppo”.

GOAL ANNULLATO A KESSIE- “Vorrei sapere come Giroud, sdraiato a terra, possa aver arrecato danno a Juan Jesus. L’arbitro ha fatto riferimento ad Atalanta-Roma, ma lì Palomino e intervenuto mentre Olivier non ha fatto niente da sdraiato…”.

UNA DELLE MIGLIORI GARE- “Sarebbe più facile dire che siamo stanchi, invece contro il Napoli abbiamo fatto una delle migliori gare del periodo. I rimpianti ci sono, tipo il gol preso in quella maniera da corner, ma abbiamo fatto bene. In questo momento ci manca un pizzico di qualità, ma per il resto abbiamo difeso quasi sempre nella metà campo avversaria con determinazione e fisicità”.

RISCHIATO POCO- “Abbiamo rischiato veramente poco contro una squadra forte, ma ci è mancata la giocata individuale negli ultimi metri. Non siamo riusciti a saltare l’uomo e lì dovevamo fare di più, solo Messias ci ha provato”.

SULLA GARA-  “Olivier non aveva più minuti nelle gambe. La squadra ha fatto bene anche nel primo tempo, poi ho fatto i cambi per cercare di cambiare la sfida. Dobbiamo girare meglio palla ed essere più precisi. Siamo stati elastici dal punto di vista tattico dopo i cambi, ma ci è mancata qualità negli ultimi metri”.

HO VISTO BENE LA SQUADRA- “I nostri dati sul dinamismo sono molto simili sia nelle vittorie che nelle sconfitte. Anche stasera non ho i numeri, ma ho visto bene la squadra”.

ANCORA SU KESSIE-  “Il regolamento so cosa dice e tutto, ma vorrei capire come fa un giocatore fermo e sdraiato a terra a procurare un danno a Juan Jesus. Non fa niente Giroud. L’arbitro ha fatto subito riferimento ad Atalanta-Roma, ma questo non mi interessa. Lì Palomino ha cercato di intervenire, mentre oggi Giroud era per terra e non poteva far niente per intervenire. È stato peggio non ammonire Demme ad inizio partita ed è stato sbagliato dare il fallo laterale a loro invece che a noi sul goal del Napoli”.

Spalletti torna a sorridere, il Napoli vince dopo una serie di risultati negativi e lo fa in una delle gare più difficili della stagione. Le sue parole a Dazn

VITTORIA CERCATA- “Oggi abbiamo retto bene, abbiamo giocato da grande squadra e abbiamo avuto anche più occasioni del Milan per andare sul 2-0. Abbiamo lottato, abbiamo fatto un blocco squadra corto e tutti hanno fatto qualcosa per il Napoli, senza chiedere niente ma mettendosi a disposizione per fare risultato dopo due sconfitte per certi versi immeritate. Era importante perché quando si abbassa la fiducia e l’entusiasmo maglie pesanti come la nostra diventano di piombo”.

SULLA GARA- “Quello che mi ha fatto piacere è che siamo riusciti a reggere senza mai abbassarci troppo, tranne negli ultimi 5 minuti, in cui loro la buttavano in area facendo valere la fisicità di Ibra e Giroud, lì abbiamo faticato. Non siamo riusciti a organizzare ripartenze con i nostri piccoletti nel finale, perché la fisicità ha fatto la differenza. Petagna? Potevo anche lasciarlo in campo, però aveva i crampi e pensavo di poter organizzare una ripartenza dal basso mettendo il pallone sui piedi dei piccoletti davanti. È una scelta che ho fatto, forse a posteriori è stata una scelta sbagliata. Juan Jesus e Rrahmani invece sono stati due colossi”.

E ANCORA IN CONFERENZA- “Noi dobbiamo pensare a vincere le partite senza andare a guardare quello che fanno gli altri, il campionato è ancora lunghissimo. C’è ancora questo mostro invisibile della Coppa d’Africa che è lì dietro che ti fa scomparire i giocatori da dentro lo spogliatoio e non sai dove andarli a ritrovare; noi ne abbiamo 4 e sono fondamentali per la nostra squadra. Poi, però, se le risposte sono queste diventa tutto più facile”.

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