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Napoli inarrestabile anche in Chmpions. Real sontuoso a Liverpool

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E’ stata un’altra fantastica serata di Champions League, soprattutto per l’Italia: un vero e proprio martedi grasso. Dopo il successo interno per 1-0 del Milan contro il Tottenham di Antonio Conte, nell’andata degli ottavi di finale è Napoli show a Francoforte: Eintracht battuto 2-0 con le reti di Osimhen (40′) e Di Lorenzo (65′). La squadra di Luciano Spalletti dunque dopo aver ipotecato lo scudetto, ipoteca anche i quarti di Coppa Campioni. Nell’altra sfida in programma, il Real Madrid di Carlo Ancelotti cala un pokerissimo in casa del Liverpool. Blancos inarrestabili: passano dallo 0-2 al 5-2 finale. Tanta roba.

Eintracht-Napoli 0-2. Due guizzi lanciano gli azzurri: un gol per tempo e pratica archiviata. Il georgiano Kvara sbaglia un calcio di rigore sullo 0-0; poi serve l’assist di tacco al capitano. I tedeschi pagano anche l’espulsione di Kolo Muani al 58′. Ma sarebbe comunque stato difficile arginare questo Napoli visto che il portiere dell’Eintracht Kevin Trapp è stato il migliore in campo dei suoi. Partita di grande maturità quella di Osimhen e compagni; da grande squadra, da squadra che sa leggere bene i momenti topici del match.

La partita. Il Napoli fa sfogare i padroni di casa in avvio; poi li colpisce con il suo uomo migliore, Osimhen. Il cartellino rosso per Kolo Muani è un bel vantaggio per gli ospiti sia in corso d’opera che in vista del ritorno al Maradona previsto per il 15 marzo. Ora per i partenopei, la prima storica qualificazione ai quarti di finale di Champions è a un passo. Questo Napoli insomma fa paura anche in Europa e ha le carte in regola per centrare uno straordinario “double”: tricolore e Coppa dalle grandi orecchie.

L’altra sfida del martedi grasso è da fuochi d’artificio di Carnevale. Anfield Road: il Real Madrid di Ancelotti non muore mai: da 0-2 a 5-2 contro il Liverpool. Partita stratosferica: i Reds partono forte portandosi sul doppio vantaggio grazie alle reti di Nunez e Salah. Poi si scatenano le bocche da fuoco delle Merengues: doppiette di Vinicius e Benzema. A segno anche il difensore centrale Militao. Spiccano gli errori dei due portieri: clamorosa quella dell’ex romanista Alisson.

I campioni in carica dedicano la strepitosa vittoria ad Amanacio Amaro, presidente d’onore della Casa Blanca che vinse la “sexta” Coppa dei Campioni nel 1966. Sul campo, è pessimo l’approccio alla gara del Real Madrid; quando si risveglia, però, asfalta il Liverpool che conosce così l’11esima sconfitta stagionale tra Premier League e Coppe. Stagione da dimenticare per Klopp e i suoi. Nove mesi dopo la finalissima di Champions di Parigi, i Reds volevano prendersi la rivincita; niente da fare. Il Real è sempre il Real.

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