Paolo Nespoli per la terza volta sulla Stazione spaziale

Inizia la nuova missione di Paolo Nespoli. Per la terza volta l’astronauta è salito sulla Stazione Spaziale, per la missione chiamata “Vita“, progettata per contribuire a salvaguardare gli astronauti che in futuro affronteranno le lunghe missioni verso la Luna e Marte. “Grazie a tutti, aiutatemi ad arrivare sempre più in alto!”, ha detto l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) a colleghi e amici che lo salutavano dal centro di controllo di Mosca.

Insieme ad “AstroPaolo” sono saliti sulla Iss anche il russo Sergey Ryazansky e l’americano Randy Bresnik. I tre erano partiti ieri pomeriggio dalla base russa di Baikonur e sulla Soyuz hanno affrontato un viaggio di sei ore prima di agganciarsi alla stazione orbitale; poi ci sono volute altre due ore per terminare tutti i controlli a bordo della navetta e per equilibrare la pressurizzazione tra la Soyuz e la Iss. Intanto le immagini trasmesse dalla Nasa mostravano, nel buio, i lampi di una tempesta sulla Terra.

Durante la sua permanenza sulla Stazione Spaziale Internazionale Nespoli avrà il compito di seguire oltre 200 esperimenti, la gran parte dei quali biomedici e il resto tecnologici. Per la terza volta l’astronauta italiano è in orbita. La sua missione, Vita, lo ha portato di nuovo sulla Stazione Spaziale per altri 139 giorni, che si sommano ai 175 che ha accumulato nelle due missioni precedenti, Esperia del 2007 e MagISStra del 2010; un record importante che si aggiunge a quello dell’età di AstroPaolo, con i suoi 60 anni compiuti nell’aprile 2017.

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