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Rassegna: Euro 2024, vincono Portogallo, Belgio, Norvegia e Moldavia. Ronaldo fa duecento. Inzaghi, quella volta con Allegri

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Rassegna stampa di mercoledì 21 giugno, qualificazioni ad Euro 2024, il Belgio sconfigge l’Estonia per 3-0, con le reti del solito Lukaku (37’ e 40’) e Bakayoko (90’), mentre il Portogallo trionfa in terra islandese con il risultato di 1-0, grazie presenza internazionale numero 200 con rete di Cristiano Ronaldo al 90’ . La Norvegia vince 3-1, doppietta per Haaland. Incredibile rimonta subita dalla Polonia, sconfitta 3-2 dalla Moldavia.

Ronaldo fa duecento in nazionale

UN NUOVO RECORD- Dunque, come detto, un nuovo record nella carriera di Cristiano Ronaldo che, scendendo in campo contro l’Islanda, tocca quota 200 presenze con la nazionale: nessuno prima di lui. Come riporta Sportmediaset, Ronaldo aveva esordito in nazionale, nell’agosto 2003 in un’amichevole contro il Kazakistan. Da allora, ha affrontato 70 nazionali diverse e ha partecipato a tutte le principali competizioni internazionali dagli Europei del 2004, cinque campionati europei e cinque coppe del mondo, vincendo il titolo a Euro 2016 e nella Nations League nel 2019. Per quanto riguarda invece i goal in nazionale siamo a quota 123. 

Filippo Inzaghi, in uscita il libro che racconta anche del difficile rapporto con Allegri

CHE COSA SUCCESSE- Una carriera da leggenda quella di Filippo Inzaghi che tuttavia oggi, all’uscita del suo nuovo libro, vede i media concentrarsi su quella che fu la lite determinante con Allegri ai fini della propria carriera. Inzaghi ha ricordato pubblicamente quanto successe, scrivendo di aver ricevuto al termine della stagione 2011-12 una offerta di rinnovo da Galliani, che avrebbe però trovato il diniego dell’allenatore spingendolo al ritiro. È noto l’episodio del 2012-13, quando i due vennero quasi alle mani al Vismara, con Inzaghi allora allenatore gli Allievi del Milan.

QUANTO SCRITTO- “Era stato Allegri a chiudere la mia carriera da giocatore. Io e il Milan, infatti, nella primavera del 2012 avevamo trovato un accordo per prolungare di un anno il mio contratto. Io sarei stato un importante collante nello spogliatoio che nel giro di poco tempo aveva perso Maldini, Pirlo, Nesta, Gattuso, Seedorf. Elementi di spessore che avevano lasciato un vuoto profondo. Non avrei accampato alcuna pretesa… Galliani era felice di aver trovato insieme a me questa soluzione. Allegri invece la bocciò, non mi voleva più nello spogliatoio e lo disse al dirigente chiedendo che non mi fosse rinnovato il contratto. Per me fu una mazzata”.

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