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Rassegna: Qatar, è il giorno della finale tra Francia ed Argentina. Sci, Sofia Goggia senza paura nonostante l’infortunio

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Rassegna stampa di domenica 18 dicembre, la Croazia è terza mentre il Marocco accetta di buon cuore il quarto posto, dopo il 2-1 subito dalla squadra di Dalic. Il commissario tecnico della Croazia a fine esalta il bronzo come fosse un vero e proprio oro, Regragui invece rimane consapevole dell’ottimo mondiale svolto, malgrado tutto. Andiamo a vedere che cosa hanno detto i due tecnici, partendo da Regragui: “Una sconfitta amara, ma credo meritata, che mi lascia deluso. Abbiamo fatto il possibile, visto una squadra che non si è arresa. Ricorderemo tante partite, torneremo più forti. Abbiamo unito il nostro Paese per un mese, tutti erano felici. Dovremo tornare ancora più forti, la gente ci aspetterà. Siamo contenti alla fine, siamo fra le quattro migliori squadre del mondo”. Dalic per la Croazia: “Questo è un bronzo con riflessi dorati. Abbiamo vinto una partita difficile, è stato fantastico. Questa è una medaglia per la Croazia e per l’intero popolo croato. Per tutti coloro che ci amano nella regione e nel mondo. Davvero fantastico, abbiamo vinto due medaglie in due Mondiali, devo fare grandi congratulazioni ai miei giocatori. Vorrei dedicare questa vittoria a un uomo che ha iniziato tutto, vale a dire Miroslav Ćiro Blažević. Capo, questo è per te, questa è la tua medaglia, posso vincere cinque medaglie, ma tu sei l’allenatore di tutti gli allenatori. Pochi si aspettavano che 18 nuovi giocatori, quattro del campionato croato, iniziassero la partita, tanto di cappello ai ragazzi. Per me questa medaglia di bronzo è oro, vincerla in una competizione del genere è grandioso. Una cosa fantastica per la nostra gente. Oggi hanno giocato tutti quelli che erano sani e in forma, volevamo usare una tattica diversa. Oršić è stato bravissimo, tutti hanno lavorato bene dando il massimo. Era la settima partita, è bello tornare a casa da vincitori”. Modric: “Potrebbe essere il mio ultimo Mondiale ma non voglio darlo per certo. Voglio giocare la Nations League e poi vedremo in futuro”.

ED OGGI LA FINALE- Ieri in Qatar si è giocata la finale di consolazione tra Croazia e Marocco, quella che ha decretato la terza e la quarta forza mondiale attuale, come sopra riportato. Per quanto riguarda invece la finale, l’appuntamento è per oggi pomeriggio, sempre alle ore 16. Messi contro Mbappé, compagni di squadra al Psg pronti a dare vita ad una battaglia che è già storia.

LE PAROLE DI SCALONI- “Sarebbe magnifico, e ancora più bello pensare che noi potremmo assaporare questo momento insieme a lui. Per lui sarebbe il miglior palcoscenico possibile per congedarsi. Comunque domani sarà Argentina-Francia e non Messi contro Mbappé. La partita potrebbe essere decisa da altri giocatori. Però Messi lo vedo bene e spero che sia lui a risultare decisivo. È una partita dove in campo ci saranno molti giocatori forti, da una parte e dall’altra, e quindi in tanti potranno deciderla, magari dipenderà dai dettagli. Come si ferma Mbappé? “Io direi con il lavoro di squadra piuttosto che individuale. E lo ripeto, di fronte avremo la Francia, non solo Mbappé, che è un grande ma ha compagni che lo rendono ancora più grande. Sono sicuro che con il tempo diventerà ancora più forte, ma intanto pensiamo a domani”.

LE PAROLE DI DESCHAMPS- “State diffondendo tra i giornalisti stranieri la ‘notizia’ che Karim Benzema sarà qui con noi per la finale? Se non vi rispondessi direste che la questione mi irrita, allora dico che fare certe domande forse è una mancanza di rispetto. Ho perso anche Lucas Hernandez, e il mio gruppo qui è di 24 calciatori. Se poi ci sono giocatori, o grandi ex o infortunati che sono stati invitati, a me non interessa”.

Sci, Sofia Goggia trionfa anche con una mano fratturata

UNA GRANDE IMPRESA- Sofia Goggia inarrestabile: la bergamasca, seconda nella giornata di venerdì, vince nella discesa di St. Moritz nonostante l’infortunio con fasciatura alla mano sinistra. Il tempo si ferma ad 1’28″85, anticipando la slovena Ilka Stuhec (+0″43), con la tedesca Kira Weidle a completare il podio (+0″52), come riportato da Sportmediaset. Per la 30enne azzurra si tratta della ventesima vittoria nella Coppa del Mondo, la quindicesima in questa specialità ed il podio numero 44.

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