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Rassegna: Serie A, Inter e Roma pronte a giocarsi una parte di stagione. Raspadori, elogi reciproci a distanza con la Juventus

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Rassegna stampa di venerdì 22 aprile, giornata di vigilia per quanto riguarda la Serie A, domani quattro gare, tra salvezza e scudetto. Si comincia alle 15 con Torino-Spezia e Venezia-Atalanta, in questo caso sarà il Venezia a dover lottare per uscire da una situazione difficilissima che ora vede nuovamente coinvolta anche la Salernitana, forte di due vittorie consecutive. 22 punti per il Venezia, esattamente come Salernitana appunto e Genoa, il Cagliari è invece a 28, più 6 e per accorciare bisognerà battere l’Atalanta, in crisi è vero ma pur sempre l’Atalanta. Gasperini può ancora sperare nell’Europa malgrado le tre sconfitte consecutive ed un morale mai così basso negli ultimi anni. Alle 18 c’è Inter-Roma, un’altra finale per entrambe, chi vince sposta gli equilibri: i nerazzurri scavalcherebbero momentaneamente il Milan poi impegnato con la Lazio, la Roma invece si avvicinerebbe alla Juventus per il quarto posto Champions. In serata un’altra sfida salvezza, alle 20:45 Verona-Sampdoria, una delle gare più difficili per Giampaolo, ancora in piena lotta salvezza.

PARLA RASPADORI- Intanto nella giornata di ieri Giacomo Raspadori è uscito allo scoperto, parlando chiaramente del proprio futuro, ai microfoni di Gazzetta dello sport. Parole che non sono passate inosservate alla Juventus: “Che orgoglio il loro interesse. Non posso negare di essere contento che si faccia il mio nome per un trasferimento alla Juve o ad altri grandi club. La mia ambizione è arrivare a giocare lì, a quel livello. Se ci riuscirò sarà merito del Sassuolo, società che mi ha fatto crescere sotto ogni aspetto”.

AL POSTO DI DYBALA- “È un motivo di orgoglio essere accostato a lui e che si pensi a me come suo erede. Paulo ha una qualità impressionante. In comune abbiamo il gusto e la tendenza a legare il gioco. Dietro al centravanti lui è bravissimo e anche io mi trovo molto bene: alle spalle di Scamacca cerco spazi invitanti e mi diverto. Sono cresciuto come centravanti e mi piace ancora fare il 9, però in questo ruolo sono al centro del gioco”.

E dal calcio giocato a quello burocratico, la questione Superlega continua a far discutere e a preoccupare i vertici calcistici

ACCOLTO RICORSO UEFA- La Superlega e la Uefa continua a far parlare di sé, come riporta Sportmediaset, la battaglia legale tra le parti sarebbe tutt’altro che finita ed ora in attesa della decisione della Corte di giustizia dell’Unione Europea sulla legalità dell’iniziativa. Il Tribunale di Madrid che aveva imposto alla federazione calcistica internazionale di ritirare le sanzioni previste per Barcellona, Juventus e Real, ha accolto il ricorso riaprendo così ad ogni tipo di scenario. Il processo di indagine della Uefa potrà ripartire e potrebbe portare a sanzioni pesanti.

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