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Rassegna: Supercoppa italiana, stasera si gioca. Alla vigilia il confronto a distanza tra Mazzarri ed Italiano

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Rassegna stampa di giovedì 18 gennaio, Supercoppa italiana, in partenza un’edizione storica, quella del 2024. Per la prima volta, seguendo lo stile spagnolo, sarà assegnata attraverso le final four in programma a Riad dal 18 al 22 gennaio. Il programma: oggi, 18 gennaio, ore 20 italiane (22 locali): Napoli-Fiorentina; venerdì 19 gennaio, ore 20 italiane (22 locali): Inter-Lazio; domenica 22 gennaio, ore 20 italiane (22 locali) la Finale del torneo. E nella giornata di ieri le parole dei tecnici impegnati nella prima sfida del mini torneo. Andiamo a vedere che cosa hanno detto Mazzarri ed Italiano.

QUI NAPOLI- “Il mercato non ci distrae e no mi interessa, siamo concentrati – ha spiegato Walter Mazzarri -. Veniamo da un momento altalenante e dobbiamo fare una gara che dia convinzione e serenità ai ragazzi”. “La formazione non l’ho ancora decisa, ma sto studiando qualcosa di diverso contro la Fiorentina. Cajuste e Zielinski sono recuperati e dovrebbero farcela. Il mercato? Io penso solo alla partita di domani. Sono abituato così da sempre e cerco di inculcare questa mentalità anche ai ragazzi per non farli distrarre dal mercato. I ragazzi avevano perso un po’ la fiducia. Questa vittoria con la Salernitana ci ha dato il morale e fiducia giusti per le partite successive. Sia in Supercoppa, sia in campionato”. Così Mazzarri alla vigilia del match.

QUI FIORENTINA- “È passato troppo tempo dal match di campionato, sono successe tante cose. È stata una bella vittoria, ma domani sarà tutta un’altra storia. L’obiettivo è arrivare a giocarsi il trofeo per entrambe, sono convinto che davanti avremo una squadra forte, piena di campioni e giocatori di talento. Speriamo di averla preparato nel modo giusto, perché anche se hanno una classifica diversa rispetto all’anno scorso ti possono mettere in difficoltà in ogni momento. Queste sono partite che vanno approcciate bene e con la massima attenzione. La squadra deve essere messa in pericolo il meno possibile, poi bisogna essere al massimo sotto il profilo della concentrazione, perché basta una piccola disattenzione. Questo è quello che ci ha lasciato l’esperienza dell’anno scorso. Sono partite secche e vanno affrontate con un certo tipo di mentalità, poi serve anche la qualità. Nelle finali perse abbiamo trovato attaccanti cinici e concreti”. Italiano nella conferenza stampa di vigilia.

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