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Il Napoli batte l’Inter ma perde Spalletti. Cremonese retrocessa in B

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Sembra incredibile, ma è così: Luciano Spalletti, dopo aver vinto questo storico scudetto con il Napoli, a fine stagione lascerà il club azzurro. I motivi? Tanti. Soprattutto il deterioramento del rapporto con il presidente Aurelio De Laurentiis; un rapporto per la verità già logoro al termine dell’annata 2021-2022. Troppe tensioni e silenzi amari con ADL. Inoltre, l’allenatore di Certaldo è spremuto dal punto di vista psichico e ha deciso di prendersi un anno sabbatico.

La notizia era nell’aria da giorni e adesso si va verso l’ufficializzazione. Non a caso Spalletti alla fine di Napoli-Inter 3-1, ha dichiarato: “Il mio futuro? Ormai è tutto chiaro e definito. Dobbiamo soltanto dirlo ma aspetteremo ancora”. Chi arriverà al suo posto? Tra poco De Laurentiis darà il via al casting in cui figurano sicuramente: l’attuale allenatore dell’Atalanta Gasperini, quello della Fiorentina Italiano e Rafa Benitez che già in passato è stato alla guida del Napoli.

In tutto questo, il massimo campionato di calcio, a due giornate dal termine, esprime un altro verdetto: la Cremonese torna in Serie B. E’ durata dunque solo un anno l’avventura dei grigiorossi in A. Decisiva la pesantissima sconfitta interna per 5-1 rimediata dalla squadra di Ballardini negli anticipi del sabato. Ma visto che nello stesso giorno è caduto anche il Verona battuto 3-1 a Bergamo dall’Atalanta, l’aritmetica della retrocessione è arrivata solo di domenica alla luce dello 0-0 tra Lecce e Spezia. Un punto prezioso che consente ai liguri di staccare l’Hellas che a oggi retrocederebbe con Cremonese e Sampdoria.

Corsa Champions, l’arbitro Pairetto fa un altro favore alla Lazio di Lotito. L’anno scorso lo stesso arbitro, con la complicità del Var, convalidò in Spezia-Lazio 3-4 il gol vittoria di Acerbi in evidente posizione di fuorigioco. Un successo quello, che consentì ai biancocelesti di centrare la qualificazione all’Europa League. Quest’anno, invece, il signor Luca Pairetto da Torino, lancia la Lazio verso la prossima Champions League, assegnando alla squadra di Sarri un rigore inesistente in quel di Udine.

Udinese furiosa anche perchè il Var non interviene per invitare Pairetto a fare marcia indietro. Dal dischetto Immobile trasforma regalando i 3 punti ai suoi. La domanda sorge ancora una volta spontanea: ma allora a che serve la moviola in campo se poi accadono episodi del genere? Inutile dire che Luca Pairetto è figlio di quel Pierluigi Pairetto travolto dallo scandalo di Calciopoli nel 2006. E pertanto qualcuno, alla luce del potere che ha il senatore Claudio Lotito di Forza Italia, citando Giulio Andreotti  ha esclamato: “A pensare male si fa peccato, ma, spesso ci si indovina”.

Le altre partite del 36esimo turno. Con il 5-1 con cui sabato il Milan a San Siro ha strapazzato la Sampdoria già retrocessa, il Diavolo ha provato a regalarsi un sorriso dopo la grande amarezza per l’esito della semifinale di Coppa Campioni contro i cugini dell’Inter. Mentre ha del prodigioso l’ottavo posto in solitaria del Monza di Silvio Berlusconi che vince anche nell’anticipo del venerdi espugnando per 2-1 il campo del Sassuolo.

Viola di ferro. La bella Fiorentina, fresca finalista di Conference League, con i supplementari di Basilea nelle gambe e a tre giorni dalla finalissima di Coppa Italia contro l’Inter all’Olimpico, passa in vantaggio anche a Torino, salvo poi essere raggiunta dai granata: 1-1. Lo spezzatino di campionato si completerà lunedi 22 maggio con i posticipi Roma-Salernitana e Empoli-Juventus. A proposito di Juventus, sta per andare in archivio un campionato caratterizzato da troppe ombre; sicuramente falsato dai processi sportivi ai bianconeri.

 

 

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