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Serie A: la Fiorentina gela il Cagliari e si assicura l’Europa. Ranieri saluta i tifosi dopo l’ultima partita in carriera

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All’Unipol Domus la Fiorentina batte il Cagliari 3-2 garantendosi almeno l’ottavo posto in classifica e un posto in Europa per la prossima stagione. Nell’anticipo della 38esima e ultima giornata di Serie A, ad aprire le danze è un gioiello di Bonaventura al 39’. Nella ripresa però succede di tutto: i padroni di casa la ribaltano con Deiola (65’) e Mutandwa (85’), quando sembra fatta Nico Gonzalez trova il pari all’89’ e nell’ultimo dei ben 13’ di recupero la decide un rigore di Arthur. Vincenzo Italiano, certo di aver portato i suoi almeno in Conference, ha ancora due match a disposizione per centrare l’Europa League.

Alla fine della partita Claudio Ranieri ha voluto omaggiare i tifosi del Cagliari dopo il triplice fischio del match con la Fiorentina, sua ultima partita in carriera. Si è rivolto al pubblico: “Quello che siamo riusciti a fare lo abbiamo fatto insieme. Solo con voi potevamo fare quello che siamo riusciti a fare”. Poi il pubblico gli urla “bravo” ma lui si rivolge alla squadra e continua: “Bravi i ragazzi. State sempre vicino a loro, se voi gli soffierete dietro loro staranno sempre in piedi a testa alta. Quando giocano questi ragazzi pensano a voi, alle difficoltà che passate quando andate in trasferta. Credetemi: questa è la migliore spinta che un giocatore può avere”. Poi la curva nord chiama Ranieri sotto il settore più caldo della Domus. E ancora quel coro: Risorgeremo, l’ha detto Claudio Ranieri. E il mister, occhi lucidi, fa il suo ultimo giro di campo.

Poi le parole nel dopo partita a DAZN: “È stato bellissimo, ringrazio tutti quanti. All’inizio non capivo perché non iniziasse la partita, poi ho realizzato. Volevamo vincere? Certo, non stiamo a pettinare le bambole – dice scherzando – abbiamo giocato bene, creato tanto e sono soddisfatto di uscire con una prestazione meravigliosa. I ragazzi mi hanno lasciato con un ricordo dolce. Cagliari è la mia chiusura del cerchio”. E conclude: “E’ stato un onore stare nel mondo del calcio, da allenatore mi sono divertito tanto. Leicester l’impresa più grande? Cagliari è Cagliari…”

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