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Serie A, la Juve riabbraccia Pjanic ma per ora virtualmente. Quarantena e poi a lavoro

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Serie A, la commissione medica della Figc ha inviato al governo il protocollo ufficiale che le squadre di calcio italiane dovranno seguire per poter tornare ad allenarsi.

Serie A, la commissione medica della Figc ha inviato al governo il protocollo ufficiale che le squadre di calcio italiane dovranno seguire per poter tornare ad allenarsi. Quarantasette pagine divise in due documenti, norme di condotta generale e misure da adottare durante gli allenamenti, che a questo punto dovrebbero ripartire il 4 di maggio, data per la quale si attende l’ufficialità. Secondo quanto riportato da Sportmediaset, il protocollo prevede alcuni punti salienti, tra i quali sanificazione delle strutture, esami e tamponi prima dell’allenamento, ulteriori esami per i guariti da Covid e maxi ritiri senza contatti esterni.

RITORNO ALLA BASE- Intanto i giocatori all’estero convocati dalle rispettive squadre si preparano a rientrare alla base, il Milan entro giovedì effettuerà le visite mediche, mentre per quanto riguarda la Juventus, problemi con Higuain intento a restare ancora in Argentina per problemi personali, mentre Ronaldo da Madeira spaventa i bianconeri per un focolaio Covid a 20 km dalla sua residenza. Intanto Per ora è tornato a Torino, back to the business, questo è quanto scritto dal centrocampista sui profili social.

SERENO E DISTESO- Pjanic è apparso sereno e sorridente, pronto a riprendere da dove aveva interrotto. Ora 14 giorni d’isolamento come da protocollo sanitario e poi al lavoro, previo via libera da parte del governo. Come lui anche gli altri compagni sono attesi a Torino per quarantena e ripresa, parliamo di Alex Sandro, Douglas Costa e Danilo, il francese Rabiot, il tedesco Khedira e il polacco Szczesny, fresco del compleanno trentennale.

INTANTO DALLA FRANCIA- Ripresa a parte, il calcio farà presto i conti in maniera decisamente differente rispetto a prima della pandemia. Daniel Cohn-Bendit, eurodeputato francese, è convinto che il prezzo dei cartellini dei giocatori calerà drasticamente, prendendo Mbappé, uno dei più quotati degli ultimi tempi, come esempio: “Dopo questa crisi l’attaccante del Psg non varrà più di 35-40 milioni di euro, altro che 200″.

 

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