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Terremoto politico a Vienna a pochi giorni dalle Europee: Kurz, stop a collaborazione con Strache

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Terremoto politico a Vienna a pochi giorni dal voto per le Europee. Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz esclude ulteriori collaborazioni con il vice-cancelliere e il leader dell’FPÖ Heinz-Christian Strache. La decisione è giunta il giorno dopo la pubblicazione di un video compromettente per il vice-cancelliere.

A scatenare la bufera nella maggioranza di governo austriaca sarebbero state delle immagini riprese con una telecamera nascosta da parte di Der Spiegel e Sueddeutsche Zeitung, durante un incontro a Ibiza di Strache, con una sedicente nipote di un oligarca russo, Aljona Makarowa, che si offriva di investire circa 250 milioni di euro per acquisire quote della stampa austriaca, in particolare del quotidiano”Kronen Zeitung”, con soldi in nero di provenienza ignota.

“Se lei acquisisce la Kronen Zeitung tre settimane prima delle elezioni e ci mette al primo posto, possiamo parlare di tutto”, avrebbe risposto Strache nel video. La donna era in realtà un’adescatrice e l’incontro a Ibiza una trappola.
Nel video che documenta 7 ore di incontro il vice-cancelliere austriaco e il suo braccio destro Johann Gudens si lasciano andare ad elogi del sistema di Viktor Orban di controllare la stampa.

Tra le opzioni di investimento proposte alla russa si parla anche di finanziare il partito l’Fpoe – il partito del vice-cancelliere – con forme di finanziamento “discutibili”, cioè passando attraverso circoli ed associazioni in modo da aggirare la Corte dei conti e le leggi austriache in tema di finanziamento ai partiti.

Non si capisce ancora se si vada verso le dimissioni del vice-cancelliere, con una sostituzione e la prosecuzione dell’esperienza di governo, o verso la fine della maggioranza.

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